I dolori del giovane Insigne:
«Un anno in A col Parma? Magari»

I dolori del giovane Insigne: «Un anno in A col Parma? Magari»
Martedì 22 Maggio 2018, 14:04
2 Minuti di Lettura
«Il nostro è stato un miracolo sportivo, non ci aspettavamo di andare in Serie A». Così Roberto Insigne, il più giovane della famiglia di proprietà del Napoli ma protagonista nell'ultima stagione con la maglia del Parma, con cui è approdato in Serie. 32 presenze e 5 gol per il fratello di Lorenzo, ma ora viene il difficile. Cosa accadrà nel futuro? Non lo so ancora, per adesso abbiamo finito il campionato e mi godo le vacanze, poi ci penserà mio padre al futuro. Non è tanto difficile arrivare in Serie A quanto giocarci», ha confessato Insigne ai microfoni di Radio Kiss Kiss.

«Scudetto sfumato del Napoli? Ci sono rimasto male, con il Parma in A e lo scudetto del Napoli ci sarebbe stata una atmosfera bellissima in casa mia», ha continuato Insigne. «Ma sono fiero del Napoli per quello che hanno fatto quest'anno. Speriamo che non vada via nessuno per riprovarci l'anno prossimo. Mi auguro che restino, poi non so cosa accadrà. Ancelotti? Mi piacerebbe, ma quello che ha fatto Sarri è una cosa eccezionale. Se il Parma ha fatto un miracolo, il Napoli, con i suoi 91 punti, ancora di più. A Parma si sta davvero bene, la società è eccezionale e la gente vive di calcio. Hanno tutto a disposizione per tornare ai grandi livelli. Mi piacerebbe restare qui».

Poi il rapporto con il fratello Lorenzo, che spera di ritrovare in azzurro un giorno. «Mio fratello mi dà tantissimi consigli, mi dice soprattutto di restare umile e di dare sempre il massimo, pian piano sto vedendo i risultati. ​Ciciretti? Ci può stare con il Napoli, sono stato sei mesi con lui e, oltre ad essere un grande calciatore, è un ragazzo eccezionale». a Parma con lui anche l'ex azzurro Calaiò. «Emanuele ha portato il mio Napoli ai grandi livelli, glielo dicevo sempre, spesso parlavamo solo napoletano, perché faccio fatica a parlare italiano», conclude scherzando.
© RIPRODUZIONE RISERVATA