Pari Napoli, addio scudetto: il web è con Sarri, scatenato contro AdL

Pari Napoli, addio scudetto: il web è con Sarri, scatenato contro AdL
di Delia Paciello
Domenica 6 Maggio 2018, 19:05 - Ultimo agg. 23 Marzo, 08:50
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Gli azzurri escono a testa alta dal San Paolo dopo una partita difficile contro la formazione dell’ex Mazzarri, che ha approfittato della stanchezza e delle disattenzioni degli avversari per portare a casa un pareggio nei minuti finali del match. Applausi per una stagione da brividi, mentre Sarri scaraventa giacca, bottiglina d’acqua e tutto ciò che gli capita davanti verso la panchina: rabbia e delusione per aver abbandonato il sogno dopo averlo avuto quasi in pugno, ad un passo. La stessa delusione che impulsivamente accompagna i napoletani, mentre in fondo sanno bene quanto è valso l’impegno della squadra che ha davvero sfiorato il miracolo. È per questo che tutta la città non può che dire «Grazie» a Sarri e ai suoi ragazzi: è una voce unanime.
 
 

Lacrime e sudore mescolati insieme su quella maglia azzurra dove erano deposti i sogni di un’intera città. Purtroppo però l’impresa non è riuscita e il popolo napoletano addita la colpa agli arbitri, che in alcune gare decisive avrebbero favorito la Juventus. Ma De Laurentiis è stato chiaro: «La responsabilità non è della classe arbitrale, siamo noi ad essere senza energie». E si pagano le decisioni del tecnico: «Ha fatto giocare troppo spesso gli stessi, alcuni in panchina non hanno mai giocato. E potevamo continuare in Champions», le accuse neanche troppo velate lanciate dal presidente verso il suo allenatore. Ma il web si ribella a queste affermazioni: «Chi c'era Cr7 in panchina?», «Abbiamo sfiorato un sogno grazie all’impegno del tecnico e della squadra, a De Laurentiis interessava solo avere i soldi della Champions», «Come si fa ad accusare Sarri dopo quello che è riuscito a fare senza avere una rosa all’altezza degli avversari?». Scatenati i napoletani, alcuni ironizzano evidenziando le differenze con la Juventus: «Allegri sta in difficoltà e fa entrare Douglas Costa che cambia il match, Sarri è costretto a far entrare Ounas».

In tanti ci hanno sperato, ci hanno creduto fino alla fine: ora sei punti di distanza in due partite, e il sogno sembra davvero impossibile specie considerando la notevole differenza gol. E mentre a Napoli si pianificano i festeggiamenti per i risultati raggiunti dalla squadra, che seppur non ha portato a casa il titolo ha dimostrato grandi cose, a Torino tutto tace anche dopo il successo ormai acclamato: nessuna festa, nessun brio. Niente di niente per ora, il solito pomeriggio grigio nel capoluogo piemontese.

Intanto questa stagione si avvia ai titoli di coda e i saluti sotto la curva sono colmi di orgoglio: qualcuno andrà via, lo stesso tecnico pare pronto a partire, ma le emozioni di questo Napoli, il Napoli dei record, lasceranno certamente un dolce ricordo nel cuore dei tifosi azzurri.
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