Insigne-Milik, è qui il derby:
amici contro in Italia-Polonia

Insigne-Milik, è qui il derby: amici contro in Italia-Polonia
di Bruno Majorano
Venerdì 7 Settembre 2018, 07:00
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Chissà se ieri sera non sia apparso un messaggino sullo schermo del telefono di Insigne: «Ciao Lorenzo, mi dai qualche consiglio su come giocare da esterno?», Mittente: Arek Milik. Strana la vita degli attaccanti del Napoli, che questa sera (ore 20.45 in diretta su Rai 1) non solo giocheranno da avversari nella sfida di Nations League tra Italia e Polonia, ma per di più interpreteranno praticamente lo stesso ruolo. Una conferma per il napoletano, un'assoluta novità per il polacco, che solitamente è il terminale offensivo del tridente e non l'ala che assiste la prima punta come invece gli chiederà il ct Brzeczek per venire in contro all'abbondanza di nell'attacco della sua italianissima Polonia.

Sul primo gol stagionale di Arek Milik c'è stato il marchio inconfondibile di Lorenzo Insigne. È vero che l'assist decisivo all'Olimpico è arrivato dal piede di Callejon, ma quel lampo a squarciare il cielo della notte romana era partito proprio dal destro dell'attaccante napoletano. Insomma, non serve certo un indovino per sapere che Arek e Lorenzo formino una coppia offensiva ben assortita. A partire dal fisico, perché quello del napoletano è taglia S: brevilineo, baricentro basso, gambe rapide. Esattamente l'opposto rispetto al polacco che invece è ben piantato su due gamboni potenti, che fanno da sostegno ad un fisico imponente, di quelli che in area di rigore fanno paura anche solo con un dito.
 
Coppia nel club, rivali in nazionale. Perché in ballo non c'è solo l'onore da difendere, ma anche i primi punti preziosi della Nations League. Italia contro Polonia, ma anche Insigne contro Milik (e Zielinski, ovviamente): un derby tutto dal sapore napoletano che certamente Ancelotti non potrà perdersi. Da una parte e dall'altra con compiti simili ma non esattamente gli stessi. Perché se Lorenzo dovrà cercare di accendere la scintilla con la quale l'Italia spera di accendersi, dall'altra Milik che nel nuovo ruolo dovrà mettersi al servizio della squadra. Difficile che a parte il saluto prima dell'inizio della gara, i due si incroceranno più di tanto perché entrambi impegnati rispettivamente l'uno nella metà campo dell'altro: inevitabile destino di ogni attaccante che si rispetti.

Se Insigne è il jolly di Mancini, il numero 10 attorno al quale il ct ha costruito i piani offensivi della sua Nazionale, Milik vive un ruolo di comprimario perché la stella della Polonia non può che essere Lewandowski. L'attaccante del Bayern Monaco è l'ariete con il quale il ct Brzeczek spera di fare breccia nel muro dell'Italia. Le qualità (e sopratutto il fisico) non gli mancano, anche se lui non è l'unico vero pericolo per gli azzurri. Occhi puntati anche sull'altro polacco del Napoli. Zielinski è il centrocampista dotato di maggiore qualità nel gruppo della Polonia e alla luce anche delle sue ultime prestazioni in azzurro. Negli occhi di tutti i polacchi non c'è il flop di Genova, bensì la doppietta contro il Milan, perché quella sera Piotr ha infilato per due volte Donnarumma, che oggi difenderà proprio la porta dell'Italia. In Polonia si augurano che quello non resti solo un ricordo, ma uno spunto per concedere il bis con la maglia della sua nazionale.
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