Italia spuntata, ci pensa Insigne:
Mancini lancia Lorenzo falso nueve

Italia spuntata, ci pensa Insigne: Mancini lancia Lorenzo falso nueve
di Bruno Majorano
Mercoledì 10 Ottobre 2018, 11:00 - Ultimo agg. 20:01
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Mancini è uno spot per il bel calcio. Piedi che cantano, visione di gioco a 360 gradi, e continua ricerca del gol. Era così quando faceva il calciatore, è così che siede in panchina e guida la Nazionale. Da ct ha provato a dare subito un'impronta chiara alla sua gestione, anche se al momento a mancare sono proprio i gol, e i risultati. Dei prossimi due impegni dell'Italia quello che conta sarà domenica sera in Polonia, perché è lì che la Nazionale si gioca le ultime carte per restare a galla nel difficile girone di Nations League, ma stasera, a Genova contro l'Ucraina, sarà un'amichevole utile per testare innanzitutto lo stato di salute dei suoi azzurri.

«Una cosa è certa, davanti giocheremo col tridente», perché anche in un momento di penuria di punte il ct non rinuncia al suo credo tattico. L'attacco prima di tutto. «Immobile è l'unico centravanti vero a disposizione, ma ci sono altre soluzioni che possiamo provare in questa amichevole anche perché noi abbiamo bisogno di iniziare anche a vincere perché è importante». A proposito di soluzioni alternative, quella di Lorenzo Insigne punta centrale è una di quelle che stuzzica il ct. Questo perché Lorenzo è l'italiano che ha segnato di più in questo inizio di campionato. È già a 7 centri (6 in serie A e uno in Champions), piccola grande novità della sua stagione visto che prima d'ora aveva sempre raggiunto la doppia cifra dopo il giro di boa del girone di andata. Con Ancelotti, però, la musica è cambiata, e anche Mancini confida della vena ispirata del napoletano.

Il ct sa che Insigne è sinonimo di duttilità: può giocare esterno - il suo ruolo naturale, quello che Sarri gli ha cucito addosso negli ultimi tre anni - così come può fare la punta centrale, lì dove Ancelotti lo sta facendo crescere con risultati che in termini di rendimento sono sotto gli occhi di tutti. «Il fatto che Insigne nelle ultime partite abbia cambiato un po' ruolo e continua ad essere un giocatore importante, è un bel segnale, così come quello di Bernardeschi che continua a migliorare. Mi spiace solo aver perso quattro-cinque giocatori per infortunio». Ecco, Lorenzo vuole a tutti i costi fare con la Nazionale quello che gli riesce così bene nel Napoli: prendere per mano la squadra e tirarla fuori da una situazione tutt'altro che piacevole. «Ci sono anche giocatori che saranno impiegati in entrambe le partite», ha chiarito Mancini. E questo sembra un assist perfetto per Insigne. Ma occhio che il napoletano non è l'unico jolly a disposizione di Mancio. Anche quella di Bernardeschi può essere una soluzione come falso nove. Con l'Under 21 Di Biagio lo utilizzò un paio di volte e i risultati furono decisamente incoraggianti. Una cosa è certa, al momento il tridente sempre girare attorno ai nomi di Chiesa, Insigne e appunto Bernardeschi. Troveranno spazio, magari a gara in corso, i vari Immobile, Caprari e Lasagna, convocato in extremis dal ct per rimpiazzare i forfait last minute di Cutrone e Zaza, rimandati a casa per problemi fisici.
 
Un'altra novità è attesa in mezzo al campo, perché per la prima volta da quando è diventato ct Mancini avrà a disposizione Marco Verratti. L'idea è quella di piazzarlo nel centrocampo a tre al fianco di Jorginho. L'ex Napoli avrà i compiti di regista, mentre il «parigino» giocherà da mezzala. «Torna dopo un po' di tempo a causa degli infortuni e per me è importante vederlo. Nel club è diverso rispetto alla Nazionale, spero che possa dare il suo apporto». In porta gioca Donnarumma, come annunciato ieri dal ct nella conferma stampa di presentazione.

Tra i volti nuovi dell'Italia che oggi affronta l'Ucraina dell'ex milanista Shevchenko ci sarà anche Barella. Il ventunenne centrocampista del Cagliari è tra le notizie più belle e fresche che ha portato fino ad ora il campionato di serie A. Nel giro della Nazionale c'è già da qualche tempo, ma l'impressione è che adesso sia venuto il momento di dimostrare tutto il suo valore. In difesa il dubbio è legato alla presenza dal primo minuto di Chiellini che a detta del ct potrebbe non essere in grado di giocare le due gare tra oggi e domenica con la Polonia quando i punti peseranno per davvero. Al suo posto si scalda Acerbi che con la maglia della Lazio ha dimostrato di poter dare garanzie a 360 gradi.
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