Italia-Ucraina, Insigne non punge:
la Nazionale è un azzurro sfocato

Italia-Ucraina, Insigne non punge: la Nazionale è un azzurro sfocato
di Roberto Ventre
Giovedì 11 Ottobre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 09:26
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Punta centrale del tridente d'attacco, Insigne cambia ancora ruolo nell'Italia di Mancini rispetto al Napoli. E l'esperimento non funziona. Gli automatismi della squadra di Ancelotti sono cosa ben diversa rispetto a quelli della Nazionale. E infatti Lorenzo nell'Italia non riesce a essere protagonista come nel suo Napoli, non riesce a incidere e a risultare determinante. Due tiri in porta nel primo tempo, il primo fuori non di molto, il secondo sventato dal portiere ucraino. S'infrange sulla barriera la sua punizione di inizio ripresa. L'Italia non è il Napoli e Lorenzo non riesce a brillare in Nazionale come invece è riuscito a fare in questo straordinario inizio di stagione con la squadra di Ancelotti risultando determinante sia in campionato che in Champions League con la rete decisiva contro il Liverpool.

Resta all'asciutto, senza gol Lorenzo nell'amichevole di Genova contro l'Ucraina: a digiuno con l'Italia dopo le sette reti segnate con il Napoli tra campionato e Champions League. Da prima punta fa fatica ad adattarsi perché entra poco nel gioco e non può disegnare le classiche giocate del repertorio, gli assist per i compagni e il tiro. L'esperimento non dà i frutti sperati dal ct azzurro: Insigne nel Napoli fa la differenza perché gioca più vicino alla porta ma ruotando intorno alla punta centrale. Cosa ben diversa invece giocare da centravanti, in mezzo ai colossi ucraini in difesa. Resta chiuso, non ha spazi l'attaccante del Napoli e non gli arrivano i palloni in verticale per fare la differenza.
 
Gioca da centravanti, un falso nove più nelle intenzioni della vigilia che nei fatti perché in effetti riceve pochi palloni tra le linee e ha poche chance per provare a colpire si allarga sulla sinistra per provare a tiro il giro. Non è una notte magica come quelle del San Paolo, in Nazionale non riesce a lasciare il segno come nel Napoli. Una notte senza gol, dopo le tante prestazioni decisive con la squadra di Ancelotti: non riesce a graffiare come nel Napoli e nel modulo di Re Carlo. Nel 4-4-2 del Napoli infatti balla tra le linee e può lanciare la punta centrale, diverso invece il 4-3-3 di Mancini con il suo ruolo da punta centrale

Con l'ingresso di Immobile torna nel suo vecchio ruolo di esterno sinistro del tridente di attacco ma la situazione non migliora anche perché dopo la rete di Bernardeschi, l'Italia subisce subito dopo il pareggio. Pochi sussulti anche da esterno, una partita con pochi guizzi, qualche tocco ma nessuna intuizione geniale. Difficoltosa l'intesa con gli altri compagni d'attacco, i centrocampisti non riescono mai a trovarlo in profondità con i tempi giusti.

Esce a 12 minuti dalla fine lasciando il posto a Berardi. Domenica c'è un nuovo impegno, la sfida di Nations League contro la Polonia dei compagni di squadra Zielinski e Milik. Per Lorenzo potrebbe esserci un'altra chance dopo la notte poco felice contro l'Ucraina. Una partita in cui ci potrebbe essere più spazi per colpire in ripartenza e Insigne potrebbe avere più possibilità per lasciare il segno.
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