Napoli, De Laurentiis fa festa
ma la vittoria non placa i tifosi

Napoli, De Laurentiis fa festa ma la vittoria non placa i tifosi
di Delia Paciello
Domenica 19 Agosto 2018, 09:00 - Ultimo agg. 23 Marzo, 20:28
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«Ottimo inizio, complimenti ai ragazzi», così esordisce Aurelio De Laurentiis su Twitter dopo la prima partita della nuova stagione. E i napoletani, carichi del successo all’Olimpico contro la Lazio, cambiano subito umore e diventano d’un tratto più ottimisti. Qualcuno però aspetta a gioire: i rinforzi delle altre rose e l’arrivo di un certo Cristiano Ronaldo nella squadra l’anno scorso rivale per lo scudetto hanno spaventato i tifosi azzurri, che speravano in qualcosa in più dal mercato. E invece nessun grande nome, il presidente si è proclamato il vero top player del Napoli: «Sono io il vostro Cavani», aveva urlato al suo popolo, che ha reagito con una valanga di ironie e tante critiche. Ora però qualcuno ha fatto già un passo indietro, forse anche questa volta il produttore cinematografico ci ha visto lungo ed è riuscito ad ottimizzare la situazione riuscendo a regalare un’altra stagione ad alto livello. «Erano tutti col fucile puntato ma lei con le sue scelte coraggiose ha dimostrato di essere 20 anni avanti vincendo già la prima battaglia», commenta prontamente qualcuno. E la voce dell’ottimismo diventa pian piano più forte e pronta a contrastare le numerosissime critiche: «Abbiamo il miglior allenatore possibile, il futuro è azzurro», «Grande presidente, alla faccia dei criticoni», «Grazie AurelioCavani», si legge sui social.

Un match per niente semplice contro una squadra insidiosa: nelle amichevoli estive erano emerse tante difficoltà che hanno messo in allarme il pubblico specie alla vista di un calendario impegnativo nella prima parte della stagione. Ma è stata chiesta fiducia e pazienza, e il primo risultato non ha deluso le aspettative. Resta però chi si preoccupa per i ricambi una volta che si combatterà anche sul fronte europeo: «Io tifo Napoli ma mi rendo conto che non abbiamo un’alternativa seria a Milik e dobbiamo affrontare tre competizioni», «Vogliamo il massimo per la squadra e la città, ma qui non si fa mai il passo che ci consentirà di vincere», «Se Milik si infortuna ancora è panico ora», «Serviva un salto di qualità e ci prende in giro quando siamo gli unici in Italia a comprare tante maglie e gadget originali», «Adl, vattene a Bari! Soffriremo anche quest’anno sognando qualcosa in cui tu neanche credi. Tu non sei un tifoso».
 
 

E c’è chi stavolta non vuole illudersi, e lancia sul web un messaggio al patron azzurro: «Presidente, ma noi facciamo tanti sacrifici pur non avendo le possibilità per seguire la nostra squadra del cuore: i biglietti per il San Paolo, Dazn, Sky, maglie originali, gadget del Napoli… ma lei uno sforzo quando lo fa per ricambiare la nostra passione e il nostro impegno e regalarci i top player che meritiamo per vincere concretamente qualcosa?». Ma dopotutto c’è Ancelotti, che a quanto pare non ha perso l’abitudine a vincere e dopo nove anni dalla sua ultima apparizione in Serie A ha subito dimostrato di essere l’acquisto che potrà percorrere la strada del sogno sfiorato già da Maurizio Sarri. E infatti il gioco del maestro toscano si rivede, alternato a momenti in cui la squadra sembra imporsi in modo più ragionato e meno dispendioso.

Dopo il gol del napoletano Immobile la rimonta alla fine arriva, nonostante il primo gol annullato a Milik che ha scatenato le proteste sul web: «Iniziamo, con gli arbitri sempre la stessa cosa», ha subito insinuato qualcuno. Fortunatamente però torna in rete proprio Milik, questa volta regolarmente, e poi subito Insigne chiude la vittoria azzurra. Il plauso del pubblico va tuttavia ad Allan, uomo partita anche secondo Dazn: «Resta l’anima di questo Napoli», commentano i tifosi. Solita prestazione di sacrificio, corsa e qualità. È lui che tiene a galla il Napoli nei momenti di difficoltà e il suo tocco è fondamentale sul gol del sorpasso. Insomma c’è da migliorare, ma i primi tre punti sono già a casa, aspettando la prossima al San Paolo contro il Milan degli ex Reina e Higuain. Il cammino è ancora lungo, intanto buona la prima.

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