Lecce-Napoli, Fabian tuttofare:
Koulibaly sale, Ospina sbaglia

Lecce-Napoli, Fabian tuttofare: Koulibaly sale, Ospina sbaglia
di Roberto Ventre
Lunedì 23 Settembre 2019, 07:00
4 Minuti di Lettura
Questo è il Napoli di Ancelotti: idea di calcio offensivo, grande qualità tecnica che fa la differenza. E poi una rosa sempre più ampia e valida: otto i volti nuovi rispetto alla formazione che ha giocato contro il Liverpool, in totale già 22 gli azzurri impiegati dal tecnico tra campionato e Champions e con 13 gol il migliore attacco della serie A. I segnali più positivi a Lecce sono arrivati proprio dal reparto avanzato, innanzitutto da Llorente che dopo la perla in Europa si ripete con due reti da grande opportunista in campionato. Una squadra sempre compatta e capace di difendere alta: così ha bloccato sul nascere ogni tentativo del Lecce non concedendo praticamente nulla all'avversario.
 
 

5.5 OSPINA
Grave l'errore che commette in uscita su Farias: molto abile un attimo prima a rispondere a un tentativo dalla distanza insidiosissimo di Tabanelli, invece di temporeggiare si lancia con troppo foga sull'avversario. Per il resto una partita di ordinaria amministrazione all'esordio stagionale, mai impensierito dagli attaccanti giallorossi.

6.5 MALCUIT
Comincia in maniera soft la sua prima partita della stagione anche perché dal suo lato c'è un cliente scomodo come Farias, poi sale di livello e sfonda spesso dal suo lato proponendosi per cross pericolosi: su uno di questi basso e eseguito in scivolata dopo abile velo di Milik non c'è l'inserimento vincente di un altro azzurro sul secondo palo.

6.5 MAKSIMOVIC
Una sola leggera incertezza a inizio partita quando perde il duello fisico con Tabanelli, forse anche spostato irregolarmente, ma poi è molto abile a recuperare in chiusura a centro area su Farias. Buona sicurezza nelle chiusure centrali e anche buona qualità nell'impostazione dal basso della manovra: il difensore serbo è una certezza.

6.5 KOULIBALY
Il primo intervento è da applausi, la scivolata che evita una giocata decisiva di Falco. Ritrovato in pieno rispetto alle prime due partite contro Fiorentina e Juventus: non concede nulla agli avversari mantenendo un livello sempre alto di concentrazione. Una garanzia quando si tratta di recuperare in velocità e di dare un mano in raddoppio.

6 GHOULAM
Segnali confortanti dall'algerino che presidia la fascia senza rischiare nulla contro Falco e si propone nello spazio che gli lascia Insigne quando in fase offensiva si accentra alle spalle di Llorente. Una bella iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni: prestazione sufficiente non condizionata dall'ammonizione subita nel primo tempo.

7 FABIAN RUIZ
Il vero e proprio jolly del centrocampo azzurro. Stavolta Ancelotti lo schiera a destra e da questa posizione quando si accentra sfrutta al meglio il suo colpo preferito, il tiro a giro di sinistro. Regala così il terzo gol al Napoli con una parabola perfetta. Grande qualità nel palleggio, buoni anche i suoi cambi di gioco:

6.5 ZIELINSKI
Gioca da playmaker: è lui il centrale del centrocampo tra le due mezzale Fabian Ruiz e Elmas che invece si lasciano negli spazi. Prestazione impeccabile dal punto di vista tattico, il polacco mantiene la posizione e fa correre il pallone. Apporto decisivo il suo nell'azione del primo gol di Llorente con un'irresistibile percussione centrale.

6 ELMAS
Comincia bene con un paio di spunti interessanti confermando la sua qualità tecnica. Poi cala di livello dopo l'ammonizione presa sul finire del primo tempo e nella ripresa i giallorossi reclamano con l'arbitro richiedendo per lui un secondo giallo. Una risorsa in più però molto importante per Ancelotti che così può far ruotare al meglio gli azzurri.

6.5 INSIGNE
Suo il primo spunto pericoloso con un cross insidioso di sinistro e suo il primo tiro neutralizzato da Gabriel. Copre a sinistra in fase di non possesso ma quando il Napoli attacca si accentra e va a giocare vicino al Llorente. Si fa parare il primo rigore da Gabriel ma è molto freddo nella ripetezione cambiando angolo. Entra nell'azione del quarto gol.

6 MILIK
Non arriva mai al tiro con pericolosità però dalla sua iniziativa nasce il primo gol di Llorente che sfrutta al meglio un rimpallo nato proprio dal tentativo del polacco. All'esordio stagionale dopo l'infortuno che lo ha tenuto fuori più di un mese: non è ancora brillante ma partecipa con efficacia al gioco di squadra e da fastidio ai difensori giallorossi nel pressing

7.5 LLORENTE
Le prime reti in campionato, dopo il guizzo vincente in Champions League contro il Liverpool. Una doppietta e anche la sua presenza decisiva sul rigore fischiato per mani di Tachtsidis: una prestazione di grande efficacia dello spagnolo all'esordio da titolare. Conferma le sue doti di bomber: spietato in area di rigore dove segna due reti da grande opportunista.

6 LOZANO
Entra al posto di Milik e ci mette subito lo spirito giusto: parte infatti con grande determinazione ed entra in sintonia con lo spirito degli azzurri che non si fermano anche in largo vantaggio e continuano alla ricerca del gol che arriva, il quarto realizzato da Llorente. Il messicano è un valore aggiunto importante per l'attacco, soprattutto per la sua capacità di puntare in verticale.

6 CALLEJON
Lo spagnolo stavolta parte dalla panchina, Ancelotti decide di farlo rifiatare dopo il grande dispendio di energie del match di Champions League contro il Liverpool: entra e dà il suo apporto nel quarto d'ora finale di partita. La sua presenza è sempre più importante per il gruppo azzurro: un vero e proprio punto di riferimento.

sv LUPERTO
Pochi minuti per il centrale nato proprio a Lecce: una grande soddisfazione giocare allo stadio di via del Mare con la maglia del Napoli. In tribuna c'erano i genitori che si sono trattenuti con lui prima della partenza del pullman degli azzurri in un clima di grande cordialtà con selfie e autografi rilasciati dai calciatori ai tifosi.
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