Leno è il dopo Reina, ha detto sì al Napoli: 28 milioni l'offerta base

Leno è il dopo Reina, ha detto sì al Napoli: 28 milioni l'offerta base
di Gennaro Arpaia
Giovedì 1 Marzo 2018, 10:41 - Ultimo agg. 10:44
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Dodici partite, dodici finali, poi sarà solo futuro. Il Napoli pensa al rettilineo della stagione, ad un obiettivo ben chiaro stampato nella testa di squadra e tifosi, ma la corsa del club non si fermerà in estate. Il mercato si prennuncia infuocato, con tanti calciatori da trattenere in azzurro e qualche innesto da portare a casa per dare al progetto nuova linfa e sperare di continuare ancora con la linea guida di Maurizio Sarri.

Il reparto da tenere sotto controllo sarà soprattutto quello dei portieri: Pepe Reina e Rafael hanno il contratto in scadenza il prossimo giugno e, con ogni probabilità, lasceranno Napoli in via definitiva. Discorso diverso per Luigi Sepe: il napoletano vorrebbe sentirsi protagonista dopo due stagioni da dodicesimo uomo e se la titolarità non dovesse esserci in azzurro potrebbe anche cambiare aria.

Nel frattempo, Cristiano Giuntoli sembra aver finalmente individuato l'uomo che potrebbe fare al caso del Napoli: si chiama Bernd Leno, tedesco del 1992, il giusto erede di Reina. Qualità e quantità da vendere, anche discreta esperienza internazionale accumulata tra Bayer Leverkusene e la maglia della sua nazionale, la Germania, con cui potrà giocare anche i prossimi Mondiali in Russia.

Sarà un'estate caldissima per Leno, tra Mondiali e mercato: il tedesco ha già fatto sapere che sarebbe anche disposto a cambiare aria e lasciare la Germania, ma solo per un progetto vincente e che lo veda titolare inamovibile, condizioni che ritroverebbe senza dubbio a Napoli. Secondo quanto riportato da Sportitalia nelle ultime ore, il Napoli avrebbe in mano già il si del calciatore e starebbe lavorando ora sulla sua clausola per portarlo in azzurro: 28 milioni la cifra di partenza, ma si lavorerà nelle prossime settimane per un accordo col Leverkusen per la migliore offerta possibile e per garantire alla squadra una successione degna ai guantoni di Pepe.
 
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