Ghoulam, spinta incontenibile:
Mertens sbaglia, Hysaj male

Ghoulam, spinta incontenibile: Mertens sbaglia, Hysaj male
di Pino Taormina
Mercoledì 18 Ottobre 2017, 06:41 - Ultimo agg. 10:18
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Il Manchester City ha trattato il Napoli come di solito il Napoli tratta le avversarie in campionato: gli ha imposto a lungo una plateale superiorità atletica e tecnica, approfittando della remissività sorprendente del primo tempo. Il calcio è sport di squadra, e alla fine vincono sempre le squadre dei campioni. Il collettivo splendidamente coltivato da Sarri basta e avanza per l'Italia. Ma quando si confronta con il meglio d'Europa lo spread è in ogni caso evidente e non basta solo un tempo per uscire indenni. Prima frazione disastrosa e ripresa da Napoli di Sarri in serie A.
 
 

6 Reina
Gioca a maniche corte come se fosse una partita di beach volley e non una notturna in terra inglese. Non lo riscaldano certo i due gol presi, la traversa e il salvataggio sulla linea. Il gioco parte spesso da lui perché il City con la sua pressione ossessiva impedisce la tradizionale costruzione bassa. E quasi sempre è una inutile rimessa lunga. Buoni gli interventi nel finale.

5 Hysaj
Vede le streghe. Le vede per davvero. Non a caso attaccano spesso e volentieri dal suo lato che pare soprattutto all'inizio della gara una trincea sfondata. Sané gli dà chili e centimetri, quando c'è da fare la diagonale su Jesus in occasione del secondo gol fa un altro errore. È una serata da mandare nel dimenticatoio il più velocemente possibile.

6 Albiol
Sbaglia il rinvio di testa che consente a De Bruyne di lanciarsi come un razzo indisturbato in area in occasione del secondo gol. Poi conquista il rigore perché Walker lo trattiene quando qualche danno pure avrebbe potuto farlo. Salvavita in tante occasioni anche ieri qualche volta è riuscito a mettere una pezza. A volte però è apparso imbarazzato. Stranamente imbarazzato.

6 Koulibaly 
Opera su Gabriel Jesus ma non lo vede molto spesso. Si materializza sulla linea di porta sul tiro a botta sicura del brasiliano. I ritmi vertiginosi dei padroni di casa che portano sulla trequarti anche cinque o sei giocatori alla volta lo prendono spesso alla sprovvista. Ma a dire il vero è uno dei pochi a non sbandare neppure nel primo tempo. Poi nella ripresa sovrasta tutto e tutti.

6,5 Ghoulam 
È sul lato di Sterling ed è terrorizzato dalla praterie che lascia alle spalle quando prova a dare sostegno al centrocampo. Crocifisso da ogni lancio in verticale si rimette bene in piedi nella ripresa anche perché il City lascia un po' fare. Parecchie le accelerate a salve ma quando va avanti conquista il rigore con un'azione travolgente che Diawara poi trasforma.

5 Zielinski 
Non segue come dovrebbe Silva che va al cross, lasciandogli troppi metri in occasione del vantaggio del City: deve fare da collante e cerniera, innesco e fantasia. Ci prova ma il ritmo non è il suo. Perde qualche pallone importante di troppo. Non va molto meglio quando prende posto nel tridente al posto di Insigne: ma non è colpa sua.

6,5 Diawara 
Prende la palla e la mette sul dischetto quando un po' tutti fischiettavano altrove. Ha personalità. Per togliergli le idee ci pensa Fernandinho. Lo azzera nel primo tempo quando non sgobba mai. Poi trova la forza e la sfrontatezza pere prendere in pugno il centrocampo. Con Allan al suo fianco è un'altra musica. Troppo spesso piantato a terra: ha l'età per giocare con più coraggio.

5 Hamsik 
Il suo riflesso è De Bruyne. Vero, in mediana non arriva uno straccio di aiuto ma Marek è troppo spesso irriconoscibile. Sbaglia un gol a colpo sicuro nella ripresa che avrebbe riaperto prima i giochi, ma soffre sempre come se fosse stanco, poco lucido. Non è il miglior Marek e contro un centrocampo della sostanza del City ha patito le pene dell'inferno.

5,5 Callejon 
Imprigionato dalla gabbie di mille paure, è rimasto a lungo preoccupato di contenere le avanzate del City che quando ha attaccato lo ha fatto anche con cinque o sei uomini in continuazione. Con simili assalti, impossibile rendersi pericolosi in avanti. Quando il Napoli ha preso il pallino, lo spagnolo ha iniziato a incantare con diagonali e traversoni.

4,5 Mertens 
Fa impressione la stazza di Stones, ogni volta che il belga si avvicina a lui si capisce che se non lo prende in velocità non ha scampo. Le sue giravolte non sono concrete, è tanto fumo e niente altro. Capita. Sbaglia il primo rigore con un tiro centrale e poi non va sul dischetto del secondo. Non è da lui visto che è un cannibale sempre a caccia di sangue. 

6 Insigne 
Si salva dal tracollo generale del primo tempo. Non fa nulla di trascendentale, è anche lui fatica da morire a saltare Walker anche perché quasi mai trova in un compagno sostegno e appoggio. Ma se il Napoli riesce a scuotersi di tanto in tanto dall'assedio del primo tempo, lo deve proprio alla sua capacità di far salire i suoi. Poi si fa male e amen.

7 Allan 
Deve dare peso. E dà peso, sostanza e tanto altro. È un colosso, arpiona palle a centrocampo in quantità industriale ed è colui che fa pensare a tutti che con una simile diga là in mediana nel primo tempo magari il City non avrebbe dilagato in quel modo. Brilla anche con la palla tra i piedi. Insomma, un vero rimpianto averlo visto così tardi.

5,5 Maggio 
Fare meglio dell'Hysaj di ieri sera non era complesso, ma l'esterno che era uno dei pochi sopravvissuti assieme ad Hamsik alla sfida del 2011 non riesca mai a mettere un argine alle sfuriate sulla sinistra. Non male, sia chiaro. Ma magari la sua esperienza avrebbe potuto dare un maggiore contributo alla causa degli azzurri che cercavano la rimonta.

6 Ounas 
Va a completare il tridente, prendendo il posto di Zielinski che per un po' ha provato a fare il vice di Insigne. Nulla di che, a questi livelli o le gambe girano a mille all'ora oppure difficile saltare questi giganti che non paiono avere il fisico di argilla. Notti così servono a crescere, anche perché l'impatto col Manchester non deve essere stato facile.
 
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