Mertens-Callejon, i gemelli diversi
del Napoli che possono separarsi

Mertens-Callejon, i gemelli diversi del Napoli che possono separarsi
di Bruno Majorano
Domenica 2 Febbraio 2020, 09:00
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Nelle ultime 7 stagioni del Napoli Mertens e Callejon sono stati una sorta di costante fissa. Inamobili e insostituibili. Per un verso e per l'altro Dries e Josè hanno rappresentato la continuità. Da Benitez (allenatore con il quale sono arrivati nell'estate del 2013) fino a Gattuso, passando per Sarri e Ancelotti, i due attaccanti hanno sempre lasciato un segno. E ora? Entrambi hanno il contratto in scadenza a giungo, cosa che gli consente fin da ora di potersi accordare con un altro club per la prossima stagione. Ma le strade dei due giocatori sembrano poter essere molto diverse tra loro.

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CIRO DRIES
Quella di Mertens è una situazione molto particolare. Perché a legare il belga con il Napoli e con Napoli c'è una sorta di triplo filo. Il rapporto con la città - che lo ha letteralmente adottato - è viscerale, al punto tale da essere diventato «Ciro» per tutti. Anche l'altra sera è stato protagonista ai «Baretti» con un venditore ambulante al quale ha chiesto «Ce li hai 5 euro?». Ecco perché l'idea di lasciare Napoli non lo entusiasmi più di tanto. È vero il corteggiamento da parte del Chelsea - che proprio nell'ultima sessione di mercato ha fatto sul serio per lui - lo ha lusingato, ma se davvero dovesse arrivare l'accordo per il rinnovo con il club azzurro, Dries sarebbe al settimo cielo. A proposito, la trattativa tra il belga e il Napoli non è ancora avviatissima, visto che da parte sua si è detto disponibile a un prolungamento per altri 2 anni alle stesse cifre dell'attuale contratto (4 milioni a stagione). Ma il club azzurro ancora non ha fatto passi in avanti verso di lui per provare a trovare l'accordo, anzi. La trattativa è stata a lungo arenata, perché dopo un avvio di discorsi lo passata stagione, tutto è rimasto lì, senza fare passi in avanti. Detto questo, però, l'obiettivo di Mertens è quello di diventare protagonista in questo finale di stagione e conquistarsi anche sul campo la conferma della fiducia da parte della società e di un allenatore come Gattuso con il quale ha avuto pochissimo tempo per lavorare a causa di alcuni problemi fisici che lo tengono fermo dalla fine del 2019. A Genova domani può tornare a disposizione del tecnico ed è deciso a farsi trovare pronto anche solo per uno scorcio di partita. Anche le sirene inglesi e quell'offerta del Chelsea non accolta dal Napoli, non lo disturbano più di tanto. Lui non ha mai smesso di pensare al progetto azzurro e a quel record di gol che dista appena 3 reti: davvero pochissimo per uno con le sue qualità sotto porta.

VIVA LA SPAGNA
Diversa, invece, la situazione per Callejon. Perché Josè sembra aver già deciso per il suo futuro. Chiusa la lunga e bella parentesi di 7 stagioni con la maglia del Napoli, tornerà in Spagna. Sulle sue tracce, infatti, ci sono gli occhi del Valencia, meta che non gli dispiacerebbe affatto perché gli consentirebbe di ritrovare il campionato dal quale è esploso. Difficile, allora che si possa sbloccare qualcosa sul fronte rinnovo, tanto più che nelle ultime settimane non ci sono stati contatti tra l'entourage del giocatore e la dirigenza azzurra. In tal senso le scelte di mercato del Napoli sono state chiare, visto che sono stati presi due esterni puri come Lozano e Politano, entrambi capaci di giocare a destra e per tanto di rimpiazzare la partenza in estate di Callejon. Dal punto di vista tattico sono giocatori diversi, perché non hanno le stesse letture e la stessa esperienza internazionale dello spagnolo, ma allo stesso tempo rappresentano delle validissime alternative anche per abbassare l'età media degli azzurri. Anche in ottica futura ci si potrebbe aspettare qualche panchina in più per Callejon da qui alla fine, con Lozano e Politano destinati a guadagnare spazio nelle gerarchie di Gattuso.
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