Napoli-Arsenal, il derby del cuore:
«Noi napoletani tifosi dei Gunners»

Napoli-Arsenal, il derby del cuore: «Noi napoletani tifosi dei Gunners»
di Gianluca Agata
Giovedì 18 Aprile 2019, 07:00
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Appuntamento a Mergellina. Tardo pomeriggio per una passeggiata sul lungomare, magari se si fa presto un salto all'hotel Vesuvio dove alloggia la squadra del cuore. «Perché c'è posto soltanto per l'Arsenal». Pazienza se abiti a Somma Vesuviana e attorno a te tutti tifano Napoli e magari qualche pecora nera sostiene la Juventus e altre squadre del nord. Alle pendici del Vesuvio il feudo dei Gunners è a casa di Nicola Davino, 23 anni, Italian Gooner come un'altra quindicina di napoletani. La chat di whatsapp Napoli Away conta una settantina di partecipanti. Tutti tifosi dell'Arsenal sparsi per l'Italia. Cinque biglietti spediti da Londra, invece di arrivare a Milano, sono giunti a Cosenza ed è gara di solidarietà per farli arrivare a Napoli in tempo utile. Davino è l'unico della pattuglia napoletana che andrà allo stadio questa sera. «L'emozione è tanta perché per una volta è l'Arsenal a venire da me. Sono tifoso solo dell'Arsenal, credo che oggi sia una grandissima partita perché noi partiamo con un piccolo vantaggio ma il Napoli sarà accompagnato da una grande atmosfera». L'ingresso nel settore ospiti del San Paolo «fa strano». Nel 2014 quello all'Emirates fu una specie di miracolo. «19 gennaio 2014, arrivai a Londra senza biglietto per lo stadio, andai ai bagarini ed erano sold out, cosi feci il tour dello stadio e comprai maglia e oggetti caratteristici dell'Arsenal e me ne tornai in hotel sconsolato. Il proprietario mi vide con queste buste dell'Arsenal e mi regalò il suo abbonamento. E vidi Arsenal-Fulham per la mia prima volta in un posto bellissimo dello stadio dietro le panchine».
 
Stasera saranno un migliaio i tifosi inglesi. Lui sarà tra questi. «Sarà un'emozione grandissima». Se Davino sarà allo stadio, Francesco Abruzzo, altra storica colonna dei gunners napoletani non sarà a Fuorigrotta. «Laurea del mio migliore amico a Roma. Impossibile esserci. Ma il sangue azzurro sarà più forte». Una passione che nasce durante i viaggi a Londra. Poi dalla passione per i colori a quelli per la squadra il passo è breve. A Milano, invece, è un altro napoletano doc: Angelo Acanfora.
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