Napoli, il migliore è sempre Mertens:
Koulibaly si salva, Allan è un'ombra

Napoli, il migliore è sempre Mertens: Koulibaly si salva, Allan è un'ombra
Lunedì 6 Maggio 2019, 07:00
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Una partita che nel primo tempo avrebbe fatto addormentare anche un bambino che aspetta Babbo Natale. La noia la fa da padrona assoluta fino a quando il Cagliari non riesce a mettere la freccia con una genialata di Barella. A quel punto il Napoli si sveglia e almeno inizia a centrare la porta. Troppo tardi, però. Anche perché Mertens sembra davvero l’unico ad avere l’argento vivo addosso. Certo, Milik aumenta il peso specifico lì davanti, ma è troppo inconcludente in zona gol. Ne viene fuori una girandola di occasioni mai davvero pericolose e un pericoloso scollamento tra i reparti sempre più distanti. Alla fine la ribalta Insigne, uno dei meno positivi di giornata, trasformando il calcio di rigore.
 
 

6 MERET
L’unica cosa che può impensierirlo è la pioggia che scende battente (unita a un freddo autunnale) sul San Paolo da metà primo tempo. Per il resto non si registrano pericoli dalle sue parti perché il Cagliari sembra svolgere una seduta di allenamento sulla fase difensiva. Sul gol non può fare nulla di più.

6 HYSAJ
Dalle sue parti non ci sono Bale, Hazard o Sanè, E quindi capisce che la fase difensiva può essere accantonata per una sera. Scelta condivisibile visto che da difendere non c’è praticamente nulla. Via libera a discese in avanti e qualche cross per le punte che però non ne approfittano.

6 ALBIOL
Una parola: bentornato. Non giocava una partita giocando da primo minuto dal lontano mese di gennaio: una sorta di era geologica nella quale il Napoli ha dovuto fare gli straordinari per trovare un sostituto dello spagnolo. Per il rientro Ancelotti gli regala una partita di sereno dolce far nulla.

6,5 KOULIBALY
A un passo dal gol del vantaggio, ci arriva solo con un po’ di ritardo. Poi? Qualche buona chiusura, un paio di ripartenze e poco altro. D’altra parte in serate del genere la vita di un difensore centrale - seppure del suo livello - è quanto mai triste, noiosa e assolutamente improduttiva sotto ogni aspetto. 

6,5 GHOULAM
Due giocate che valgono la partita. Il cross disegnato per la testa di Mertens è una sorta di cassino che cancella il piattume totale che ne aveva caratterizzato il resto di gara. Un “assist alla Ghoulam”: praticamente perfetto. Poi il pallone che impatta la mano di Cacciatore provocando il calcio di rigore.

5 VERDI
Fallisce l’ennesima occasione che Ancelotti gli concede. Questa volta parte da esterno di centrocampo a destra, ma non riesce né ad allargare il il gioco né a convergere verso il centro per creare pericoli a ridosso dell’area di rigore del Cagliari. Continua a rimanere un vero oggetto misterioso del Napoli.

5,5 ALLAN
Trotterella in mezzo al campo e se ne va un po’ di qua e un po’ di là. Se fosse una partita dall’alto contenuto agonistico potrebbe essere la buona occasione per valutare il duello con Barella, ma non è questa la serata giusta. Non si distingue per nulla di particolarmente brillante confermando il momento apatico. 

5 ZIELINSKI
Questa volta non gira. E se non gira lui non gira manco il Napoli. Si piazza ancora in posizione di regista, ma con risultati tutt’altro che esaltanti. Come se non bastasse, si perde clamorosamente Barella in occasione del gol del vantaggio del Cagliari aprendogli una bella autostrada al limite dell’area.

5,5 YOUNES
Si traveste da apriscatole e prova a sbloccare la gara con una giocata deliziosa a centro area. Koulibaly arriva in ritardo sul pallone per questione di nanosecondi. Il resto della partita del tedesco, però, non ha nulla che vedere con quanto fatto vedere nelle sue ultime fortunata uscite in azzurro.

7,5 MERTENS
Pur senza mai centrare lo specchio della porta, nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi. Con un bel destro a giro rischia di inventare un gol da cineteca: la palla esce di qualche centimetro. Nella ripresa inizia a centrare anche la porta e il gol nel finale (col quale supera Maradona) è un premio meritato.

6 INSIGNE
Una serpentina a metà primo tempo che potrebbe sembrare la cometa che annuncia una lieta novella. Ma niente. L’azione si conclude con il pallone che finisce comodamente sul fondo. Resta l’unico acuto di una partita modesta nella quale si salva grazie alla fredda trasformazione del rigore nel finale.

5,5 CALLEJON
Applauditissimo al suo ingresso in campo, e questa è già una gran bella notizia. Riprende possesso della corsia di destra, ma le sue discese non si rivelano troppo utili. Non entra mai nel vivo del gioco e finisce per isolarsi lì sulla fascia senza contribuire attivamente al tentativo di rimonta azzurra. 

5,5 FABIAN RUIZ
Mezzala di qualità ma anche di sostanza, anche perché dal momento in cui entra lui c’è sopratutto da lottare e portare quanti più palloni nella metà campo del Cagliari. Le intenzioni sarebbero anche buone, ma i risultati sono davvero modesti visto che non si mette in mostra con giocate importanti.

6 MILIK
Nemmeno il tempo di mettere piede in campo che Mertens che consegna un pallone bello come il sole: stop del polacco e tiro che esce fuori. Passano 5’ che sullo stesso asse si materializza un’altra buona occasione: palla ancora fuori. Si sbatte tanto su tutto il fronte offensivo e gli manca solo il gol.

5,5 ANCELOTTI
In serate come queste il suo famoso sopracciglio si solleva a tal punto da uscire qui dalle tribune dello stadio. Il Napoli è brutto, spento e spuntato. La scelta di dare fiducia a Insigne e Verdi si rivela un flop clamoroso. Anche Allan e Zielinski in mezzo girano poco e male. Prova a invertire la rotta con i cambi sella ripresa e si salva solo grazie il rigore che Insigne realizza al fotofinish.
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