Ma che forza questo Napoli!
Gioca solo cinque minuti e vince

Ma che forza questo Napoli! Gioca solo cinque minuti e vince
di Anna Trieste
Lunedì 6 Maggio 2019, 07:00
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Non sono poche le buone notizie giunte ieri ai tifosi del Napoli dopo il match casalingo contro il Cagliari. Innanzitutto, la sostituzione dei sediolini in vista delle Universiadi procede speditamente e infatti i tiri nel vuoto degli azzurri nella prima mezzora di gioco hanno ampiamente consentito alle telecamere di mostrare ai napoletani il concreto avanzamento dei lavori. Poi, la capacità di Zielinski di comunicare con la sola forza del pensiero le proprie intenzioni tattiche ad altre persone, nella specie gli avversari e la consapevolezza che quando riuscirà a comunicarle pure ai compagni diventerà una specie di supereroe. Inoltre, la sfacciataggine agonistica di Mertens che pur avendo visto e registrato la particolare serata di grazia del portiere avversario Cragno e pur non dimenticando la circostanza di essere alto un metro e una vigorsol, ha deciso di spiccare il volo e di insaccare di testa il gol del pareggio sotto gli occhi attoniti di uno alto tre metri messo dentro da Ancelotti giustappunto per fare quello e cioè Milik.
 
 

A ciò si aggiunga, nel giorno del compleanno di Karl Marx, la capacità del Napoli di mettere a frutto la praxeologia e cioè la teoria di ottimizzare al massimo l'efficacia dell'agire umano. Da questo punto di vista, il non fare niente per 85 minuti e poi pareggiare e vincere nei restanti cinque è un capolavoro. Buona notizia è pure il rigore trasformato da Insigne. Non era facile dopo le settimane di affaticamento suo e nostro. Infine, ma non da ultimo, la prevalenza tra i tifosi del Napoli di uomini d'amore. Come definire altrimenti, infatti, donne, uomini e bimbi che sotto una pioggia battente e a prezzi modici a partire da trenta euro sono andati allo stadio pur di veder giocare il Napoli per cinque minuti?
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