Napoli, quante sfide a centrocampo:
da Ruiz a Zielu, le carte di Ancelotti

Inviato a Dimaro-Folgarida

Il professor Ancelotti predica il sistema di concorrenza perfetta, un sistema nel quale nessuno è certo del posto fisso e tutti si giocano una maglia da titolare. Con il benestare (anzi, la gioia) di Aurelio De Laurentiis il nuovo corso azzurro si apre con la certezza dell'addio del posto fisso. In mezzo al campo, ad esempio, se la giocheranno tutti, nessuno escluso. Ci sono quattro mezze ali per due posti e due registi che si daranno battaglia per ottenere una maglia da titolare.

L'ultimo arrivato è anche il primo ad essere andare andato a segno. Fabian Ruiz ci ha messo pochissimo a prendersi la scena con un gol bellissimo contro il Gozzano alla prima amichevole stagionale di una settimana fa. E non è tutto. Lo spagnolo ha fatto capire di poter essere un utilissimo jolly in mezzo al campo. Perché non sa giocare da un lato solo (a sinistra è la sua posizione naturale), ma sa cavarsela molto bene anche anche dall'altra parte. Ancelotti lo ha capito fin da subito e c'è da scommettere che ne farà il miglior uso possibile del suo trasformista spagnolo costato 30 milioni di euro al Betis Siviglia e che ha già fatto breccia anche nel cuore dei tifosi presenti nel ritiro di Dimaro-Folgaria. Il tocco di palla è di quelli allo zucchero e nel suo repertorio c'è anche la corsa unita allo spirito di sacrificio.
 
Nella batteria di mediani Allan è quello che offre maggiori garanzie dal punto di vista della resistenza. Il brasiliano arriva da una stagione nella quale ha interpretato il ruolo dell'instancabile maratoneta. Corre, ma non solo. Con Sarri la sua crescita è stata esponenziale e tra i centrocampisti è quello che è migliorato di più, non solo da punto di vista tattico, ma anche da quello tecnico e realizzativo. Con 4 gol (tutti in campionato) ha stabilito anche il suo record personale di marcature stagionali e con l'arrivo di Carlo Ancelotti vuole confermare quanto fatto vedere un anno fa. Di sicuro per mettersi in mostra in ritiro ha pensato bene di presentarsi con un look platinato che quanto meno lo rende facilmente riconoscibile durante gli allenamenti.

Pochi giri di parole, quella che inizierà il prossimo 18 agosto sarà inevitabilmente la stagione della verità per Piotr Zielinski. A 24 anni e con il marchio stampato a fuoco del nuovo De Bruyne, non puoi più permetterti di essere decisivo solo quando entri negli ultimi 15 minuti. Troppo poco. E allora al polacco toccherà il compito di mettere in mostra con Ancelotti tutto il suo potenziale attualmente inesploso. Volendo fare un paragone con il passato, Zielinski avrebbe tutte le carte in regola per diventare il nuovo Seedorf, quello che nel Milan era l'equilibratore del centrocampo ma anche la freccia da scoccare negli spazi tra strappi e conclusioni da fuori. Sulla carta sta a lui il compito di ereditare il testimone tattico di Hamsik, che Ancelotti ha deciso di ridisegnare nel ruolo di playmaker davanti alla difesa dove si alternerà con Diawara.

Non deve essere stato un inizio di estate facile per Marko Rog. Mentre i suoi connazionali incantavano il mondo con la cavalcata in Russia, lui se ne stava a casa (oppure in ritiro con il Napoli) a seguire le partite dalla tv. L'esclusione dalla nazionale croata per mancanza di un minutaggio sufficiente durante la stagione con la maglia del Napoli, non deve essere stato un boccone troppo facile da mandare giù, ma il ragazzo ex Dinamo Zagabria è pronto a voltare pagina e a scrivere un nuovo capitolo della sua storia calcistica. Primo obiettivo: aumentare il numero di presenze e di minuti giocati. Poi, vuole prendersi una parte da protagonista nel nuovo Napoli di Ancelotti. Per farlo dovrà continuare a dare il massimo negli allenamenti e soprattutto far emergere le sue qualità di incontrista che fino ad oggi sono rimaste troppo a lungo sopite.