Sarri non scopre le carte
ma pensa all'addio al Napoli

Sarri non scopre le carte ma pensa all'addio al Napoli
di Roberto Ventre
Domenica 20 Maggio 2018, 08:30 - Ultimo agg. 13:15
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I dubbi continua a tenerli tutti dentro di sè. Giorni tormentati per Sarri, una vigilia molto particolare quella a Castel Volturno contro il Crotone, che potrebbe essere l'ultima alla guida del Napoli se il tecnico formalizzasse nella prossima settimana a De Laurentiis la volontà d'interrompere il rapporto. Per ora prosegue nel suo silenzio, l'argomento futuro non è stato toccato ieri con la squadra e la sensazione e che lo dribbli anche nella conferenza stampa post partita stasera al San Paolo senza dare ancora certezze sulla sua scelta.

Il tecnico toscano che in tre anni a Napoli ha conquistato due secondi ed un terzo posto è molto combattuto se accettare o meno la proposta di De Laurentiis: s'interroga con se stesso per capire se ha ancora la convinzione di poter migliorare il lavoro del nuovo gruppo che subirà qualche modifica nella prossima stagione. Il silenzio di Sarri indica che le sue perplessità sussistono ancora e i dubbi non sono stati eliminati dopo l'incontro con De Laurentiis, sono un indicatore del fatto che la sua posizione non è cambiata di molto rispetto a quella che aveva in precedenza: ecco perché resta sempre viva la possibilità di un suo addio e questo a prescindere dall'affondo o meno di qualche club europeo con gli 8 milioni della clausola rescissoria. L'allenatore, anche senza la presenza di un'alternativa immediata, potrebbe infatti comunicare la sua volontà di non proseguire. Ma sulla decisione da prendere ci sta ancora pensando e l'affetto più volte dimostrato nei suoi confronti dal pubblico napoletano, che sarà ribadito oggi in occasione dell'ultima partita di campionato contro il Crotone, è sicuramente una delle molle per proseguire l'avventura sulla panchina azzurra.
 
Il tempo stringe per Sarri che deve dare la sua risposta al presidente al più presto perché è necessaria la programmazione per la prossima stagione: i toni sono stati smussati in settimana dopo l'incontro e alla cena di fine stagione a Villa D'Angelo. De Laurentiis ha fatto i complimenti al tecnico e alla squadra: «Vi dico grazie per questa grandissima stagione che cinematograficamente definisco come una Grande Bellezza». E oggi il presidente sarà al San Paolo per l'ultima partita del campionato e il saluto alla squadra riservato dai tifosi. Resta aperta la partita con Sarri, il patron ha formulato l'offerta da 4 milioni per strappare il sì all'allenatore che però finora non è arrivato: in caso di risposta negativa De Laurentiis si dirotterebbe su altri profili e in questo senso sono stati già avviati i contatti. Al tecnico non sono arrivate ancora offerte ma qualcosa potrebbe muoversi nelle prossime ore, visto che ormai tutti i campionati europei si stanno concludendo.

Una vigilia apparentemente uguale alle altre, nel senso che Sarri ha guidato l'allenamento di rifinitura concentrandosi su quelle che saranno le cose da fare contro il Crotone: il tecnico ha confermato il ritiro sia perché oggi si gioca alle 18 e non in notturna e sia per evitare cali di tensione in una partita in cui le motivazioni maggiori le avrà la squadra ospite a caccia di punti salvezza. Le ultime verifiche, quindi, prima dell'ultima sgambatura di questa mattina con le prove sui calci piazzati e gli ultimi dubbi da sciogliere. L'orientamento è quello di riproporre contro il Crotone la squadra tipo e quindi di dare spazio inizialmente ai titolarissimi (con il polacco Zielinski però leggermente favorito sul capitano Hamsik), a cominciare da Reina che disputerà l'ultima partita in maglia azzurra prima del passaggio al Milan. E troverà spazio anche Maggio, in scadenza di contratto dopo dieci anni molto emozionanti in maglia azzurra.

Il gruppo è legatissimo a Sarri, ecco perché il suo futuro o meno sulla panchina azzurra potrà condizionare le scelte anche di diversi calciatori per l'anno prossimo. Tutti votano per la sua permanenza a Napoli, lo ha ribadito Allan, il centrocampista brasiliano protagonista di una grande stagione. «Il presidente ha dimostrato la voglia di tenere il mister, secondo me è giusto perché ha fatto crescere tanti giocatori e il valore della nostra rosa, è importante continuare con questo allenatore che ci fa giocare bene. Anche noi in campo ci divertiamo, dispiace che non abbiamo ancora vinto, ma se manteniamo questo gruppo con questo allenatore ci prenderemo belle soddisfazioni», ha detto a Sky e ha aggiunto. «Ci tenevamo tanto allo scudetto per i tifosi che meritavano di vincerlo. Non finisce qui, ho ancora cinque anni di contratto e darò tutto me stesso per far felice questa gente».
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