De Laurentiis in pressing su Sarri:
via la clausola, firma fino al 2022

De Laurentiis in pressing su Sarri: via la clausola, firma fino al 2022
di Roberto Ventre
Giovedì 22 Marzo 2018, 09:59
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Un contatto in attesa di intavolare una vera e propria trattativa per mettere tutto a posto più avanti: questo il quadro della situazione relativa al rinnovo del contratto di Sarri. Si è ancora in una fase interlocutoria prima della negoziazione diretta per allungare l'intesa di altri due anni e cioè fino al 2022. Tra De Laurentiis e il tecnico azzurro tutto verrà approfondito nel prossimo incontro, quello in cui si entrerà nei dettagli per sottoscrivere l'intesa, dopo il rientro del presidente azzurro degli States (previsto a metà aprile), o in ultima analisi alla fine del campionato e cioè dopo il 20 maggio. Adesso è già partita la fase esplorativa del club azzurro che intende proseguire a lungo con l'allenatore toscano. Ogni momento può essere quello giusto per il primo approccio. Ieri si è diffusa la voce della presenza di De Laurentiis a Napoli, il che potrebbe agevolare un eventuale appuntamento.

Il traguardo comune in questo momento è la corsa scudetto: la società è concentrata su questo, concentratissimo è Sarri che dai ieri pomeriggio ha ripreso gli allenamenti con gli azzurri. Saranno tre giorni di lavoro intenso, oggi è prevista una doppia seduta, stessa cosa domani prima del break alla preparazione di due giorni (sabato e domenica di riposo). Il tecnico azzurro è concentrato giù sul Sassuolo, a fine allenamento lo ha raggiunto a Castel Volturno il suo agente Alessandro Pellegrini che resterà fino a oggi pomeriggio a Napoli per tornare a metà della prossima settimana.

La priorità è il presente ma il club sta già lavorando sul futuro che passa innanzitutto dalla riconferma di Sarri: De Laurentiis vuole tenersi l'allenatore il più a lungo possibile e costruire con lui un progetto negli anni. Nell'immediato ha l'esigenza di togliere la clausola rescissoria dal contratto che consentirebbe al tecnico (legato al Napoli da contratto fino al 2020) di liberarsi (entro il 31 maggio, data di scadenza della clausola) se un'altra società versasse 8 milioni. Nello stesso momento il presidente azzurro aumenterebbe di più del doppio l'attuale ingaggio (3 milioni più bonus per una cifra complessiva di 4 milioni a stagione).
 
Il nuovo accordo prevede, quindi, un sostanzioso ritocco e sulla parte economica non dovrebbe risultare molto complicato trovare l'intesa ma ovviamente il discorso non verterà soltanto su quest'aspetto. C'è il progetto tecnico da condividere, la nuova squadra che verrà allestita dopo i primi segnali positivi arrivati dagli ultimi rinnovi. Il club ha già preparato la strategia per il futuro (al lavoro il ds Giuntoli, contratto in scadenza 2019, ben avviato verso il rinnovo): si lavora sul portiere (Perin, Leno, Rui Patricio), sul terzino sinistro Grimaldo e in attacco si proverà nuovamente ad affondare su Chiesa o Verdi, mentre il nome forte per il centrocampo è quello di Torreira. Sarri innanzitutto vorrà essere certo dentro se stesso di poter essere ancora accompagnato dalla straordinaria carica che l'ha portato a dare il 101 per cento in questi tre anni. E poi in questa fase potrebbe farsi avanti qualche club europeo importante (soprattutto quelli di Premier League che negli ultimi mesi hanno già manifestato interesse) visto la straordinario lavoro che ha svolto con il Napoli e tentarlo dal punto vista economico ma soprattutto come prospettiva professionale. Il grande feeling con l'ambiente testimoniato per l'ennesima volta dal grande applauso della curva B prima del match contro il Genoa hanno rafforzato ancora di più il suo legame con il Napoli che è in testa alla preferenze dell'allenatore. Ma per la firma sul rinnovo bisogna ancora attendere.
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