Poi la svolta. «Quando ho vinto la Serie B ho capito che la vita stava cambiando, la Serie A è un mondo a parte. Lì ho capito dove potevo arrivare. La chiamata del Napoli è stata un sogno. Sono un appassionato di tanti sport, amo vedere il tennis. Io e la mia ragazza Clarissa siamo cresciuti insieme, condividiamo tutto. Sono orgoglioso di lei, come lei di me», ha continuato. «Quando abbiamo tempo libero facciamo il possibile per viaggiare e vedere nuovi posti».
«Non sono mai stato negli Stati Uniti, mi piacerebbe viaggiare da una costa all’altra. Sono fortunato perché ci andrò per la prima volta col Napoli. Quando è arrivata la chiamata azzurra sono rimasto sorpreso, non me l’aspettavo. Ho deciso di tenere tutto nascosto alla mia famiglia e dirlo solo a cose fatte. È successo tutto all’improvviso, ma sono contento e spero di far bene anche qui. Il San Paolo è immenso, da avversario ti fa paura perché i tifosi spingono la squadra. Sarà ancora più bello giocarci con il tifo a favore, non vedo l’ora», ha concluso il terzino.