Insigne, l'abbraccio azzurro:
stasera show in piazza a Dimaro

Insigne, l'abbraccio azzurro: stasera show in piazza a Dimaro
di Roberto Ventre
Lunedì 15 Luglio 2019, 07:00
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Inviato a Dimaro-Folgarida

I tanti applausi dei tifosi, i sorrisi con Ancelotti a inizio allenamento e i con i compagni di squadra (in maniera particolare con Mertens e Mario Rui), poi subito il lavoro intenso con il pallone. Comincia così l'ottavo anno di Insigne in maglia azzurra: il capitano ha ricominciato la stagione dispensando serenità fin dal momento del suo arrivo sabato sera all'hotel Rosatti.
 
Coinvolto quest'estate in tante voci di mercato (ma finora non è arrivata nessun'offerta e il club lo valuta 80 milioni), riparte con la maglia azzurra e con un contratto di altri tre anni fino al 2022 (al momento il discorso del prolungamento non è in programma ed eventualmente se ne riparlerà soltanto più in là).

Lorenzo riparte con lo spirito migliore nel suo primo giorno di lavoro a Dimaro, vissuto attimo dopo attimo con grande coinvolgimento. Ha ricominciato con il sorriso dopo gli affondi nei suoi confronti arrivati nei giorni scorsi da Ancelotti e De Laurentiis, che poi però dopo il bastone hanno usato anche la carota. E l'allenamento pomeridiano ha riservato anche un simpatico siparietto. Un bambino ha lanciato un pallone azzurro in campo, il capitano lo ha raccolto e l'ha firmato rilanciandolo in tribuna. Altri applausi e il coro «Lorenzo Lorenzo». Affetto che ha percepito già all'ingresso in campo per la seduta della mattina sul campo della frazione Carciato: «Dai capitano», l'incitamento per lui appena è sceso in campo. Giornata chiusa con un altro contatto con i tifosi in tribuna: a fine seduta l'attaccante di Frattamaggiore si è avvicinato per firmare autografi su palloni e magliette lanciati dagli spalti. E stasera Insigne sarà sul palco di piazza della Madonna della Pace a Dimaro, insieme a Mertens e al neo acquisto Manolas (anche per lui ieri, al primo giorno di lavoro, tanti applausi dei tifosi azzurri), per rispondere alle domande dei fans napoletani qui in Trentino.

Ancelotti confermerà lo stesso sistema di gioco, il 4-4-2 in fase difensiva che si trasformerà in 4-2-3-1 in fase offensiva: Lorenzo dopo una buona partenza nella stagione scorsa fece riscontrare un evidente calo di rendimento con l'inizio del 2019 (il momento più delicato quando reagì ai fischi dei tifosi nel momento in cui Ancelotti lo cambiò con Younes contro l'Arsenal) risalendo un po' di livello soltanto nel finale con la rete del 2-1 decisiva segnata su rigore contro il Cagliari. Quest'anno dovrà rispondere subito alla grande, esattamente come ha fatto con le due partite dell'Italia giocate a giugno in cui Mancini lo impiegò da esterno sinistro nel 4-3-3, il ruolo da sempre a lui più congeniale. Nella partitina a metà campo di ieri pomeriggio Ancelotti lo ha schierato da quarto a sinistra di centrocampo, nella squadra con il tandem d'attacco formato da Mertens e Vinicius. Un primo segnale del ruolo nel quale potrebbe essere impiegato già nella prossima amichevole di venerdì sera contro il Feralpi Salò. Una posizione che gli potrà consentire di partire più da dietro per regalare assist ai compagni, oltre che puntare direttamente a rete. Test più indicativi saranno i successivi, innanzitutto quello di fine luglio a Edimburgo contro i campioni di Europa del Liverpool (ai Reds segnò il gol decisivo nella sfida vinta per 1-0 al San Paolo), quello successivo con il Marsiglia e la doppia sfida contro il Barcellona negli Stati Uniti. Insigne ha cominciato il ritiro una settimana dopo rispetto agli altri, per aver chiuso la stagione scorsa più tardi per il doppio impegno con l'Italia, ma ieri nel primo allenamento ha già mostrato di essere al pari degli altri e soprattutto di avere una grandissima voglia.
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