Napoli-Viola, il rebus di Ancelotti:
Milik o Mertens al centro dell'attacco

Napoli-Viola, il rebus di Ancelotti: Milik o Mertens al centro dell'attacco
di Roberto Ventre
Sabato 15 Settembre 2018, 11:00 - Ultimo agg. 17:05
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Milik-Mertens è il grande dubbio di Ancelotti. Provati entrambi da centravanti nella rifinitura di ieri pomeriggio, che è cominciata alle 18 (l'orario di inizio della partita di oggi al San Paolo con la Fiorentina).

La maglia da titolare se la giocano fino all'ultimo. Milik è in leggero vantaggio, al belga invece dovrebbe toccare dal primo minuto in Champions martedì contro la Stella Rossa. Ma le parti potrebbero anche invertirsi e comunque contro la Fiorentina tutti e due dovrebbero avere spazio: staffetta in vista, oppure possibilità di giocare insieme, come avvenuto già contro Milan e Sampdoria (quando Ancelotti ha cambiato modulo affiancando Mertens a Milik) e anche nell'ultimo quarto d'ora del primo match di campionato contro la Lazio quando il Napoli restò fino alla fine con il 4-3-3.

Tutti e due sono ritornati dagli impegni con le nazionali: Milik ha giocato martedì in amichevole contro l'Irlanda del Nord (non era stato impiegato contro l'Italia), Mertens con il Belgio contro l'Islanda in un match di Nations League, dopo aver giocato un tempo contro la Scozia. Il polacco, quindi, complessivamente ha giocato meno e da questo punto vista è più fresco rispetto a Mertens. Ma la scelta di Ancelotti non sarà solo basata sulle condizioni fisiche dei due attaccanti ma anche dal tipo di partita che intende impostare contro la Fiorentina e dalla caratteristiche della formazione allenata da Pioli.
 
Milik ha segnato contro la Lazio, chiudendo al meglio una splendida giocata ispirata da Insigne e impreziosita dall'assist di Callejon, gli altri due interpreti del tridente che sicuramente saranno in campo dal primo minuto contro la Fiorentina. Lo spagnolo rimase in panchina contro la Samp e la sua assenza si è avvertita moltissimo perché Verdi non è riuscito a garantire la stessa copertura dal punto di vista difensivo, l'attaccante napoletano invece è stato sostituito alla fine del primo tempo da Mertens. Il belga è partito sempre dalla panchina (è stato l'ultimo reduce dei Mondiali ad aggregarsi in gruppo, il 6 agosto a San Gallo, vigilia dell'amichevole contro il Borussia Dortmund) ed è stato decisivo con il gol del 3-2 segnato contro il Milan.

Ancelotti potrebbe anche riservare qualche altra sorpresa. A centrocampo scontata la riconferma di Allan, come certo il rientro da playmaker di Hamsik al posto di Diawara. L'unico dubbio riguarda il ruolo di mezzala destra: Zielinski parte favorito ma ha possibilità di esordire dal primo minuto lo spagnolo Fabian Ruiz, finora mai impiegato (più difficile invece ipotizzare un impiego dal primo minuto di Rog che ha giocato quasi per intero il match di Nations League della Croazia contro la Spagna). In difesa si va verso la conferma della difesa tipo a partire da Ospina tra i pali: l'unica novità potrebbe essere l'inserimento dal primo minuto di Maksimovic al posto di Albiol. La presenza del serbo però appare più probabile nel match di martedì prossimo di Champions League contro la Stella Rossa a Belgrado.
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