Napoli-Roma, De Laurentiis torna allo stadio
la carica di Sarri: «Non mi arrendo alla Juve»

Napoli-Roma, De Laurentiis torna allo stadio la carica di Sarri: «Non mi arrendo alla Juve»
di Roberto Ventre
Venerdì 14 Ottobre 2016, 15:48 - Ultimo agg. 21:11
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Inviato a Castel Volturno

Sarri mostra i denti. «Ho solo detto che la Juve sulla carta è più forte, come sempre. Altro che resa: se fossi stato uno che s'arrende non sarei mai arrivato dalla seconda categoria alla Champions League».

Voglia di vincere che mostra anche il presidente e Laurentiis. «Ci proveremo fino alla fine, fino all'ultimo. Lo scudetto? Vorrei vincerlo prima di dieci anni. Datemi cento milioni di fatturati e vinco subito». E sull'argomento ci ha scherzato su Sarri. «Il mio contratto è più corto, quindi dobbiamo fare prima...»

Conferenza stampa congiunta per confermare la presenza del Napoli in Trento per il prossimo ritiro. Chiarimento di De Laurentiis e Sarri sulle espressioni divergenti espresse tra i due in merito all'argomento arbitri. Presidente e allenatore hanno chiarito che sul punto la vedevano allo stesso modo. «Avevo detto che non volevo parlare delle decisioni dell'arbitro e per questo chiedevo lo facesse quacuno della società». De Laurentiis ha ribadito la linea della società. «Dopo dodici anni non voglio più parlare degli arbitri e poi quello che volevamo l'abbiamo ottenuto perché ci sarà la moviola sul campo».

 

 

La vigilia di Napoli-Roma. «Presto per dire che è la sfida per designare l'anti Juve, mancano ancora tante partite. La Roma è una squadra pericolosissma in ripartenza, sarà una gara difficilissima», dice Sarri. «Ma sarà difficilissima anche per loro», aggiunge De Laurentis. Vicenda Higuain. «Non l'avrei mai voluto vendere, l'anno prima gli offrii più soldi di quanto prende alla Juve in un incontro a Verona dove c'era anche il papà. Poi a febbraio-marzo il fratello mi disse che Higuain non voleva più stare perché il Napoli non avrebbe preso giocatori forti. In quel momento capii che c'erano punti di vista diversi».

De Laurentiis ha annunciato domani che tornerà al San Paolo. «Lo faccio perché mi ha invitato il mio allenatore, lo faccio per Napoli e per i napoletani. Non torno certo per il San Paolo: se è così non è certo per colpa mia».

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