Napoli-Genoa, azzurri si abbracciano
prima del match e piovono fischi

Napoli-Genoa, azzurri si abbracciano prima del match e piovono fischi
Sabato 9 Novembre 2019, 21:11 - Ultimo agg. 22:33
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Lorenzo Insigne è stato fischiato quando lo speaker dello stadio San Paolo ha chiamato il suo nome leggendo le formazioni di Napoli-Genoa. Solo pochi tifosi, in tutto sono circa 20.000 con le curve con ampi spazi vuoti, hanno risposto con il cognome del calciatore azzurro alla chiamata dello speaker che annuncia solo i nomi di battesimo. Un po' di fischi sono arrivati al nome di Callejon, ma al momento dell'annuncio del numero 24, Insigne, nessuno ha urlato il suo cognome e sono partiti i fischi. 

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Nuova salva di fischi pochi istanti prima dell'inizio quando i giocatori del Napoli si sono tutti avvicinati alla panchina stringendosi in un abbraccio, cosa non usuale. Un gesto non apprezzato dai tifosi che hanno fatto partire i fischi dalle curve, poi seguiti anche da qualche applauso, soprattutto dalle tribune. In curva A sventolano le bandiere e ci sono i cori, ma è stato mostrato un solo striscione «Rispetto», come già avvenuto all'esterno dello stadio in occasione dell'allenamento di due giorni fa. Mentre la Curva B sta attuando uno sciopero del tifo che era stato già annunciato prima dell'insubordinazione al ritiro e che dipende dalle nuove e più stringenti regole sui posti assegnati, le bandiere e i megafoni in curva.
Dalla curva B prima dell'inizio della partita è scattato un solo coro «Devi vincere». 

 
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