In ansia per Hamsik l’inossidabile
settanta partite senza mai fermarsi

In ansia per Hamsik l’inossidabile settanta partite senza mai fermarsi
di Roberto Ventre
Venerdì 21 Aprile 2017, 09:31
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Fastidi al polpaccio, allenamento differenziato: c’è ansia per le condizioni di Marek Hamsik. Il capitano slovacco è in dubbio per la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, le sue condizioni verranno monitorate giorno dopo giorno ma la speranza è che possa farcela in tempo utile e che quindi domenica sarà regolarmente al suo posto.
Ovvio che lo staff medico farà di tutto per metterlo a disposizione di Sarri e che l’allenatore come sempre vorrebbe tenerlo in campo ma bisognerà ancora attendere un po’ e almeno il riscontro dall’allenamento di oggi a Castel Volturno. Hamsik è un punto fermo del Napoli, uno dei pochi davvero insostituibili per la sua duttilità, il carisma la capacità di dare equilibrio alla squadra, il senso del gol e l’attaccamento ai colori.

Proprio Marek è stato l’unico azzurro in questi due ultimi campionati a giocare sempre: 70 presenze (32 su 32 in questo campionato e 38 su 38 lo scorso). Lo slovacco essenziale, indispensabile, unico e che in questa stagione ha raggiunto livelli assoluti di rendimento, questo è il suo anno migliore sotto tutti i punti di vista. In campionato solo una volta è partito dalla panchina, contro l’Empoli al San Paolo giocando gli ultimi 19 minuti, poi sempre titolare. E ha saltato una sola partita in assoluto, quella contro lo Spezia, arrivando già a quota 43 presenze.

Uno stakanovista, un uomo bionico, numeri record per la serie A: il primo degli inossidabili del nostro campionato, davanti a Consigli e Callejon, il portiere del Sassuolo, sempre presente in questa stagione, saltò una partita nel campionato 2015-2016. Lo spagnolo del Napoli, invece, ha saltato per squalifica la sfida contro il Genoa al San Paolo.

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