«Insigne, ipotesi Atletico Madrid:
in Italia nessuna altra squadra»

«Insigne, ipotesi Atletico Madrid: in Italia nessuna altra squadra»
di Roberto Ventre
Giovedì 25 Aprile 2019, 10:30 - Ultimo agg. 16:32
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De Laurentiis parlò tempo fa di 100 milioni per Insigne, sicuramente la base d'asta attuale partirebbe da almeno 70-80. Certo è che per intavolare una trattativa ci vorrebbe ancora adesso una di quelle offerte irrinunciabili per il club. Rispetto a qualche tempo fa Lorenzo non vive, però, un buon periodo in maglia azzurra. I tifosi lo hanno fischiato al momento del cambio con Younes nel ritorno di Europa League contro l'Arsenal, Ancelotti lo ha lasciato in panchina per tutta la partita con l'Atalanta. Sono aumentate, quindi, le possibilità di un suo addio a giugno ma Lorenzo è legato da un contratto con il Napoli fino al 2022 e per muoversi ci vorrebbe comunque una proposta allettante per lui e il club, altrimenti il suo percorso proseguirebbe in azzurro e poi più avanti si potrebbe poi anche eventualmente prospettare la possibilità di un rinnovo. Tutto, quindi, è ancora apertissimo.
 
Il super agente Mino Raiola resta alla finesta, attende l'evolversi della situazione e cioè se effettivamente un top club europeo uscisse allo scoperto. In Premier potrebbe muoversi il Manchester United, in Bundesliga il Bayern Monaco, in Liga l'Atletico Madrid, in Francia il Psg. In Italia il Milan in caso di Champions. Quella dello scambio con Icardi è una suggestione che circola da tempo ma l'ingaggio di Maurito non rientra nei parametri del Napoli, anzi è da considerare totalmente fuori portata, quindi non ci sono le basi per un discorso del genere.

Quello di Insigne è il nome del giorno e si accende il dibattito tra i procuratori. «Certamente per il Napoli sarebbe sbagliato far capire che potrebbe andare via perché il prezzo si abbasserebbe: tutto dovrebbe svolgersi in gran segreto e a porte chiuse. Insigne è un giocatore con uno stipendio importante che può andare solo in determinati club, in Italia e all'estero e dipenderà anche dal prezzo in uscita. Bisogna capire fino in fondo come è il suo rapporto con l'ambiente, mi sembra che Ancelotti lo stia proteggendo e non ci sia rottura con il tecnico», dice Andrea D'Amico. «Insigne è un patrimonio del Napoli e a Napoli può esprimersi al meglio, dove è un protagonista. In altre squadre tutto ciò dovrebbe riconquistarlo anche se ne ha le qualità. Di club che hanno la possibilità di comprarlo non ne vedo tanti e sono tutti bloccati con gli attaccanti: le squadre italiane sono al completo, all'estero potrebbe muoversi l'Atletico Madrid, se dovesse andare via Griezmann. Per tutte le altre lo scenario cambierebbe solo se andasse via una punta. Ad esempio al Psg la vedo impossibile a meno che non partisse Cavani», spiega Alessandro Canovi. «Insigne è molto importante per Napoli. Credo che tutto sia risolvibile e rimarrà perché è un giocatore importante per gli azzurri. Se ci dovessero essere offerte irrinunciabili la società ci penserà ma a mio avviso tutto verrà dimenticato se Lorenzo giocherà bene queste ultime cinque partite. Non sarei così preoccupato, per me resterà a Napoli anche l'anno prossimo e con l'inizio della nuova stagione tutto verrà dimenticato», commenta Oscar Damiani.

«Insigne è nato a Napoli ed è diventato un giocatore importante qui: prima di riflettere sulla possibilità di andare via ci penserei mille volte. Se poi dovesse arrivare un grande club lo terrei presente, ma non credo che nell'immediato possa prospettarsi una situazione del genere e penso che il suo percorso professionale possa proseguire in maglia azzurra», il parere di Vincenzo Morabito. «Le ultime vicende non rendono più la posizione di Insigne dogmaticamente immobile. Pensare a una sua uscita adesso è un'ipotesi che può starci: soprattutto di fronte a un'offerta di un certo tipo», il parere di Claudio Pasqualin.
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