Napoli, se il primo gol di Callejon
fa gridare al miracolo azzurro

Napoli, se il primo gol di Callejon fa gridare al miracolo azzurro
Lunedì 21 Gennaio 2019, 08:30
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Tutti i napoletani (o quasi) sanno benissimo perché ogni domenica mattina, a partire da gennaio, essi vengono svegliati all'alba dalle grida dei fujenti della Madonna dell'Arco. Che ovviamente non è perché alla Vergine non va tanto a genio questo fatto che nel giorno del Signore si dorma fino a tardi quanto perché da qui a Pasquetta l'obiettivo dei devoti è quello di raccogliere fondi a sostegno del pellegrinaggio del lunedì in Albis. Quello che però i napoletani non sanno è che a partire da oggi, rectius, da ieri sera, c'è una grande novità: a Pasquetta non si dovrà andare più soltanto a Madonna dell'Arco a piedi ma pure a Fuorigrotta in ginocchio.
 

Sì perché se più di cinquecento anni fa si gridò al miracolo e un culto secolare nacque perché un giocatore di bocce colpì solo una sola volta un palo facendo poi sanguinare per la rabbia l'effigie della Madonna non si capisce bene perché lo stesso non possa e non debba accadere a piazzale Tecchio dopo che ieri al San Paolo il Napoli di pali ne ha presi quattro. Ok, nessuna Madonna ha pianto sangue e però invocandola in qualche modo di sangue i napoletani ieri ne hanno versato parecchio. Ed è per questo che, forse, dopo tanto tempo, finalmente con la fascia da capitano è tornato al gol persino Callejon. Ed è per la medesima ragione che Milik ha ingarrato la punizione dell'anno. Ed è sempre per questo che senza gli intoccabili Hamsik, Insigne, Allan e Koulibaly dopo settimane di schiattamento in corpo il Napoli è tornato a dare lezioni di calcio spettacolo. Ed è presumibilmente per lo stesso motivo che dopo anni di dubbi e ricerche forse forse abbiamo trovato l'erede di Hamsik. È vero, Fabian non tiene la cresta però è spagnolo come re Carlo. Diamogli una chance!
 
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