Napoli, Mertens punta in alto:
12 gol al record azzurro di Hamsik

Napoli, Mertens punta in alto: 12 gol al record azzurro di Hamsik
di Roberto Ventre
Sabato 24 Agosto 2019, 08:00
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Mertens riparte da centravanti, il ruolo dove si scoprì grande quando fu lanciato da Sarri per il grave infortunio al legamento crociato di Milik (quell'anno segnò 34 gol tra campionato e coppe). Il belga giocherà a Firenze da prima punta proprio al posto del polacco che non ha ancora recuperato in pieno dall'infortunio muscolare accusato nel riscaldamento della seconda partita negli Stati Uniti contro il Barcellona.
 
Proprio al Franchi segnò il suo primo gol in maglia azzurra, quello decisivo per la vittoria, il 2-1 del 30 ottobre 2013, il primo anno di Benitez sulla panchina del Napoli. A Firenze ha vissuto la grande amarezza dello scudetto perso, lo 0-3 del 29 aprile 2018 e nell'ultima trasferta dello scorso campionato fallì nel primo tempo una clamorosa palla gol. E stasera a Firenze vuole cominciare la stagione nel migliore dei modi e cioè con una rete possibilmente pesante per il Napoli. Dries quest'anno può entrare definitivamente nella storia del Napoli, diventare il bomber di tutti i tempi: di reti finora ne ha segnate 109, ne mancano 12 per raggiungere Hamsik, primatista assoluto a quota 121, tredici per superarlo (al secondo posto con 115 gol c'è Maradona).

Riparte motivatissimo più che mai senza lasciarsi condizionare dal fatto che è in scadenza di contratto, come confermato da Ancelotti ieri mattina in conferenza stampa: «Ciro» ha avvertito subito il grande entusiasmo dei tifosi il giorno del suo arrivo a Dimaro per il primo allenamento. Sempre più napoletano, perfettamente integrato nel gruppo e nell'ambiente. Tra i più applauditi dai tifosi azzurri ieri pomeriggio all'arrivo alla stazione di Firenze, Mertens è tra i grandi beniamini e spera quest'anno di lasciare ancora più il segno tra il campionato e la Champions League. Sta bene anche atleticamente: è un brevilineo ed è entrato rapidamente in forma, contro il Marsiglia segnò il gol decisivo chiudendo in maniera perfetta un'azione spettacolare. In queste amichevoli precampionato è stato impiegato in appoggio alla prima punta (Milik) contro Liverpool e Marsiglia, da centravanti invece nelle due sfide negli Stati Uniti contro il Barcellona.

Imprevedibile e veloce, per caratteristiche è proprio quel tipo di attaccante tra i più apprezzati da Ancelotti perché è un jolly che può ricoprire più ruoli e poi le motivazioni fanno sempre la differenza e il belga ha dimostrato di averne tantissime già dai primi allenamenti. Nel 4-2-3-1 di Ancelotti può giocare dappertutto e con Insigne e Callejon fa parte del gruppo storico azzurro. In attesa di Lozano e del recupero di Milik (e di un eventuale altro colpo in attacco) il Napoli attende i gol di Dries per questa partita di esordio a Firenze che nasconde molte insidie, un campo dove gli azzurri non riescono e a vincere dal 9 novembre 2014 (successo per 1-0 targato Higuain) e cioè ormai da quasi cinque anni. Mertens parte con la voglia di trascinare il Napoli verso grandi traguardi e di entrare sempre più nella storia del club: il settimo anno per lui, 280 presenze. Una stagione che vuole cominciare alla grande.
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