De Laurentiis ha detto sì:
Mertens a Napoli fino al 2022

De Laurentiis ha detto sì: Mertens a Napoli fino al 2022
di Pino Taormina
Giovedì 16 Maggio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 18:40
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Il messaggio a Dries Mertens è già arrivato: «È pronto un biennale per te». La stima del presidente Aurelio De Laurentiis è nota. E non è il caso di parlare di trattativa, non è necessaria. Piuttosto tocca a Ciro il belga riflettere sul da farsi. E in tempi stretti. Ora Dries è legato sino al 2020 al Napoli ed è facile dedurre che l'idea di un prolungamento sino al 2021 o al 2022 è nella logica dei progetti societari. Da parte sua l'esterno non ha dubbi: ora a 32 anni e si sente in condizioni di poter giocare ad alti livelli per almeno altri tre anni. Crede di poter dare ancora una grande mano al Napoli. Ed è per questo che ha deciso di restare qui. Certo, ha avuto una forte tentazione e non è detto che non possa succedere di nuovo: si sono fatti vivi dagli Stati Uniti, dal Miami, proponendogli un futuro negli States. Ma l'idea di volare in Florida al momento non lo convince: piuttosto, meglio attendere una eventuale nuova proposta dalla Cina. Il punto è che senza rinnovo, a gennaio può già potenzialmente firmare per un nuovo club.
 
Nei piani di De Laurentiis il problema non si pone, visto che per lui pensa a un futuro lungo in azzurro. Insomma l'appuntamento è nell'aria. Il nuovo corso in attacco dipende anche dalle uscite di scena: se resta Mertens, è evidente che a partire sarà Simone Verdi e che non rientrerà alla base Inglese (che però il Parma non pensa di tenere). A breve ci sarà anche l'annuncio del rinnovo di Zielinski fino al 2023. Lui è in scadenza nel giugno 2021 ma i suoi agenti hanno bussato alla porta anche per un ritocco dell'ingaggio. Il polacco è peraltro richiesto dalla Premier e con la firma sul nuovo contratto - l'intesa risale già al mese di dicembre - guadagnerà circa 2,2 milioni di euro, più una serie di bonus facilmente realizzabili. Nel limbo c'è anche Milik ma neanche per lui si prevedono turbolenze. Sul piatto c'è un'offerta anche per lui fino al 2023; vanno solo modellati i contorni economici. Tuttavia il dialogo procede con fiducia reciproca e il lieto fine viene dato per scontato dalle parti. Milik viene considerato un punto fermo: non solo tecnico. È molto differente il caso di Hysaj che inizialmente ha faticato a entrare nella logica di Ancelotti ma che negli ultimi tempi sembra davvero l'esterno che gode di maggiore fiducia: Mario Giuffredi, iil suo agente e De Laurentiis si sono incontrati nei giorni scorsi ipotizzando un ritocco dell'ingaggio per poter dare vita a un prolungamento. Ma al momento non è successo nulla e non ci sono incontri in programma. Rinnovo in vista anche per Maksimovic: il Napoli gli ha fatto sapere che il nuovo contratto si può fare in qualsiasi momento. Lui s'aspetta un triennale, magari con un ritocco consistente. Ma a queste condizioni accordo distante.
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