Napoli, ora fai come l'Atletico:
vittoria in EL dopo la retrocessione

Napoli, ora fai come l'Atletico: vittoria in EL dopo la retrocessione
di Bruno Majorano
Venerdì 14 Dicembre 2018, 11:17
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La strada verso Baku è tracciata. Da quando esiste l'Europa League (ovvero 9 anni), sono 5 le squadre retrocesse dalla Champions che hanno alzato il trofeo. Un motivo in più per sperare in casa Napoli, visto che Ancelotti ha fatto capire che lui sulla seconda competizione europea ci vuole puntare eccome. Nessuna idea di snobbare l'Europa League, anzi. Perché il successo per una squadra retrocessa dalla Champions può essere davvero alla portata.

APRIPISTA
La prima squadra ad aver sollevato il trofeo da retrocessa è stato lo Shakhtar nella stagione 2008-09. All'epoca si chiamava ancora Coppa Uefa, ma era l'ultimo anno, perché la riforma che portava all'Europa League era stata già approvata e avviata. Quella era la squadra guidata da Lucescu e puntava sull'asse tutto brasiliano. L'attacco era affidato ai piedi di Luiz Adriano (poi meteora al Milan), capace di segnare anche un gol in finale contro il Werder Brema a Istanbul.

DOMINIO SPAGNOLO
Specialisti nella pratica le squadre spagnole. Perché il colpo Europa League da retrocessa in Champions è riuscito due volte all'Atletico Madrid (2011-12 e 2017-18) e una al Siviglia (2015-16). I Colchoneros sono anche i campioni in carica. Eliminati un anno fa dal girone della Roma, i ragazzi di Simeone sono arrivati fino alla finale di Lione contro il Marsiglia trascinati dalle giocate e dai gol di Griezmann e Diego Costa. Nessun contraccolpo psicologico dopo l'eliminazione in Champions, ma mente già rivolta all'obiettivo finale raggiunto senza troppi sforzi. L'ultimo atto, agilmente superato con un netto 3-0, è diventato una mera formalità, che ha ricordato l'impresa del 2012 a Bucharest. In quell'occasione si giocava la finale tutta spagnola contro l'Athletic Bilbao. In panchina c'era sempre Simeone e in difesa c'era già Diego Godin, ma l'attacco era guidato da Falcao e Fernando Torres. Storia diversa per il Siviglia, capace di conquistare addirittura 3 Europa League di fila (le edizioni dal 2014 al 2016) guadagnandosi di diritto il ruolo di specialisti della competizione. Quella del 2016 è stata l'unica vittoria arrivata dalla retrocessione dalla Champios. In panchina Unay Emery, in campo Nzonzì, oggi centrocampista della Roma. Netto il successo in finale (1-3) contro il Liverpool di Klopp a Basilea.

 

RE DI COPPE
Nell'albo d'oro dell'Europa Legue c'è anche il nome del Chelsea. Stagione 2012-13, un attimo prima di sposare la causa del Napoli, Rafa Benitez si prende il gusto di conquistare l'ennesima coppa da aggiungere alla sua già ricca collezione. Nella tiratissima finale di Amsterdam contro il Benfica, il gol decisivo lo segna Ivanovic (che l'anno prima aveva realizzato la rete decisiva contro il Napoli agli ottavi di Champions aprendo la strada del titolo alla squadra di Di Matteo) 3 minuti oltre il 90'. Quella del Chelsea, infatti, è una vittoria che vale doppio in chiave statistica, perché i blues erano retrocessi in Europa League da campioni in carica di Champions. Tutte tracce che il Napoli deve seguire per continuare a sognare in Europa. Certo, non è più la Champions, ma provare a vincere è un dovere per gli azzurri e per Carlo Ancelotti. Anche perché per uno come lui non sarebbe male aggiungere alla collezione l'unico titolo che manca alla sua già assai ricca bacheca.
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