Il guerriero Allan non molla mai
Diawara, mezz’ora da fantasma

Il guerriero Allan non molla mai Diawara, mezz’ora da fantasma
di Mimmo Carratelli
Lunedì 20 Marzo 2017, 08:25
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6 REINA
Deve salvare subito su El Kaddouri per un retropassaggio sballato di Hamsik. Reattivo su una conclusione di Thiam dentro l’area, al volo. Tocca la punizione-gol di El Kaddouri (prendendosela con la barriera), spiazzato sul rigore di Maccarone. Non è preciso sui suoi famosi lanci: ne indirizza nove agli avversari, ne azzecca tre. Partita grigia in maglia nera.

5 HYSAJ
Rimane in posizione difensiva aspettando gli inserimenti di Croce sul suo lato e le divagazioni a sinistra di El Kaddouri. Spinge poco in avanti, le discese si contano sulla dita di una mano. Stranamente bloccato. Sono mancate le sovrapposizioni sulla linea di Callejon. Nel finale deve affrontare Maccarone: una volta lo ferma, la seconda volta Big Mac gli va via. Gara mediocre.
 
6 ALBIOL
Pucciarelli è poca cosa e gestisce la fase difensiva in assoluta tranquillità e sicurezza. Non preciso nella costruzione del gioco, si propone poco sull’inizio dell’azione. Più impegnato nella ripresa quando il Napoli lascia campo e gioco all’Empoli. Paga l’affanno finale con un fallo da ammonizione ed è il segnale del nervosismo generale con cui il Napoli conclude il match.
 
6,5 CHIRICHES
Schierato al posto di Koulibaly sotto diffida e perciò a rischio per la successiva partita contro la Juve. E’ il più attivo dei difensori azzurri. Impegnato contro Thiam, lo anticipa e lo controlla nel gioco aereo e palla a terra lasciandogli due opportunità al tiro e un cross. Regge bene anche nel finale sotto la pressione dell’Empoli che recupera e minaccia di cancellare la vittoria azzurra.
 
6 GHOULAM
Senza un avversario da tenere a bada si propone continuamente in attacco. E’ suo il cross respinto da Costa che mette Insigne in condizionare di segnare il primo gol. Rafforza la catena di sinistra in combinazione con Hamsik e Insigne, ma col passare dei minuti perde lucidità e precisione, cross sbiaditi e, nel finale, il fallo da rigore su Krunic per il 2-3 dell’Empoli.
 
7 ALLAN
Fino all’ultimo minuto è il più aggressivo degli azzurri. Stravince il confronto col senegalese Diousse ed è il regista mobile della squadra aggredendo alto, recuperando palloni, cercando gli attaccanti. La squadra cala paurosamente negli ultimi venti minuti e soccorre la difesa. Recupera l’ultimo pallone, non s’arrende mai.
 
6 JORGINHO
El Kaddouri lo scherma poco. L’ex azzurro gioca avanti per segnare. Raiola, il suo procuratore, aveva promesso tre gol di vendetta contro il Napoli che l’ha liquidato. L’italo-brasiliano se la cava con una prestazione sufficiente. Fallisce il gol di testa dopo la respinta di Skorupski sul rigore di Mertens. Esce dopo un’ora di gioco.
 
5 HAMSIK
Comincia con un azzardato pallone di testa appoggiato a Reina con El Kaddouri in agguato. Conclude una sola volta, fuori, in acrobazia. Ma è costantemente impreciso. Trascina poco la squadra, subisce la pressione di Krunic. Scompare a tratti dal match e quando riappare non è il solito Marek. Prestazione sotto tono.
 
5 CALLEJON
Ancora poco brillante. La sosta dovrebbe tirarlo su e riproporlo ai suoi livelli. Subisce il fallo da rigore di Pasqual consentendo a Insigne di siglare il 3-0 dal dischetto. Un calcio di punizione alto e un tiro parato. Recupera su Croce che attacca, insegue anche El Kaddouri nel finale. Non è puntuale sui cross di Insigne.
 
6 MERTENS
Prende il fallo da rigore da Costa, ma fallisce dagli undici metri: Skorupski (quarto rigore parato) gli intercetta il tiro con un piede. Magistrale la punizione per il doppio vantaggio. Si muove, rientra, si propone, ma è una gara di molti passaggi sbagliati da parte del Napoli e non può incidere come vorrebbe. Esce nel finale.
 
7 INSIGNE
E’ il più in forma degli attaccanti, una doppietta a segno. Sblocca la gara sull’errore di Costa. Si ripete dal dischetto, palla nell’angolino basso alla destra del portiere. Prova e riprova i lanci per Callejon. Un tiro a giro, fuori. Rientra a difendere quand’è necessario, soprattutto nel finale prima di essere sostituito (77’).
 
4 DIAWARA
Entra per Jorginho dopo un’ora di gioco e fallisce la partita. Arranca su El Kaddouri, non trova la posizione, non gioca una sola palla utile. Fa il fallo che porta alla punizione in gol di El Kaddouri. Sempre in ritardo, una prestazione sorprendentemente negativa. In pratica, un fantasma in campo, senza energie, senza reattività.
 
5,5 GIACCHERINI
Entra per Insigne (77’) a sinistra in un tridente tutto nuovo con l’ingresso di Milik. Lotta su ogni pallone, scambia con Hamsik, cerca di lanciare Milik. Si fa valere anche in fase difensiva. Sotto la pressione finale dell’Empoli, difende palla, la trattiene sulla linea del fallo laterale, guadagna una punizione che fa respirare la squadra.
 
5 MILIK
Sostituisce Mertens (83’) e ha troppo poco tempo per mettersi in luce, oltretutto il Napoli non attacca più e arrivano pochi palloni in avanti. Pressa il portiere e i difensori centrali rallentando l’avvio della manovra empolese. Può fare poco di più. In un paio di occasioni solitarie viene anticipato, però rincorre l’avversario.
 
6 SARRI
Sarà l’odore del ragù, ma è uno strano Napoli che vince ad Empoli (per la prima volta in undici confronti). Nel primo tempo, la squadra fa valere la superiorità tecnica, ma è imprecisa. Peggio nella ripresa (22 palle perse, 14 nel primo tempo). Un Napoli fiacco che si diletta nel palleggio. Lascia l’iniziativa all’Empoli, soprattutto nel secondo tempo, rischiando di buttare a mare il 3-0 dei primi 45 minuti. Sarri, incavolato nero, può far poco. Cerca di ravvivare il match con le sostituzioni, ma ne cava niente. I richiami sono spesso per Diawara. Milik per Mertens assicura una maggiore profondità, ma il Napoli è tutto dietro. Credeva di vincere facile, ha rischiato nel finale.
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