Napoli, quanto pesa il mercato?
Tutti i volti nuovi restano in panchina

Napoli, quanto pesa il mercato? Tutti i volti nuovi restano in panchina
di Gennaro Arpaia
Lunedì 20 Agosto 2018, 18:30
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Il triennio sarriano ha portato in dote grandi soddisfazioni, ma anche un po' di sana ripetitività. Soprattutto nel leggere la formazione. I tifosi del Napoli, negli ultimi anni, avevano imparato a recitare come fosse la poesia di un famoso autore l'undici azzurro, visto e rivisto ad ogni partita e difficilmente troppo diverso dal suo punto di partenza. Il 4-3-3 è sempre stato una certezza, così come certezza erano gli uomini che lo componevano, a volte per scelte obbligate ed altre per il modo in cui il toscano interpretava il suo calcio.

Con Carlo Ancelotti, probabilmente, non sarà così. «Vogliamo sfruttare al massimo la rosa a disposizione. Un po' per tenere sempre vivo il morale del gruppo, un po' perché speriamo di arrivare in primavera ancora con una squadra fresca e capace di giocarsi qualcosa». Il neo allenatore azzurro parlava così già a Dimaro, quando il calciomercato era ancora lontano dal chiudersi e il Napoli stava ancora cercando la sua strada. Ma a Roma, per l'esordio contro la Lazio, di novità ce ne sono state poche. Dieci calciatori su undici visti in campo dal primo minuto indossavano la maglia azzurra già nella passata stagione e l'unica variazione sul tema è stata quella «obbligata» di Orestis Karnezis.
 

Il portiere greco neppure doveva esserci in campo secondo gli originari piani del Napoli, ritrovatosi a dover sostituire l'infortunato Meret con il colombiano Ospina arrivato da troppo poco per poter andare in campo dal primo minuto. E anche a partita in corso, Ancelotti non ha concesso la gioia dell'esordio a nessun acquisto dell'ultima campagna acquisti. Simone Verdi e Fabián Ruiz, che si erano giocati il posto nei ballottaggi con José Callejon e Piotr Zielinski, sono rimasti in panchina per 90 minuti, stesso dicasi per Kevin Malcuit. Una scelta comprensibile da parte di Ancelotti, che ha portato a casa i tre punti in una gara importante affidandosi alle certezze accumulate dagli azzurri nelle ultime stagioni.

Per i nuovi acquisti ci sarà tempo in una stagione che sarà lunga su tutti i fronti, ma la scelta napoletana si scontra con quanto visto sui campi delle altre big. L'esordio immancabile è stato quello di Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus, con Allegri che ha mandato in campo a gara in corso anche Emre Can. La Roma si è affidata fin da subito a Pastore e ha vinto grazie anche alla spinta del giovane Kluivert, mentre Spalletti non è riuscito a risollevare l'Inter pur avendo mandato in campo gli ultimi arrivati De Vrij, Lautaro, Asamoah, Politano e Keita. La stagione dirà quanto il mercato potrà aver inciso, ma chissà che qualche novità per il Napoli non ci possa essere già sabato, quando al San Paolo arriverà il Milan dell'ultimo acquisto Gonzalo Higuain. Uno che a Fuorigrotta ricordano bene.
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