Il Napoli cerca l'erede di Reina:
risalgono le quotazioni di Perin

Bastone e carota. Il direttore sportivo del Genoa Giorgio Perinetti ha scelto questa strategia del buon padre di famiglia per gestire al meglio la questione legata al futuro di Mattia Perin, portiere della sua squadra e da tempo sotto i riflettori come possibile erede di Pepe Reina per la porta del Napoli. «Deve necessariamente piacere al Napoli, è un portiere italiano importante - ha detto ai microfoni di Radio Marte - ma adesso resterà con noi». Apre un portone per il futuro, ma chiude una porta per il presente. «È ancora giovane, poi verificheremo il futuro. Potrebbe avere la volontà di misurarsi in grandi palcoscenici, ma ora resta al Genoa. È tornato in grande forma, ha fatto una grande parata su Matri salvando il risultato contro il Sassuolo. Poi vedremo». Chiaro, anzi chiarissimo. Zero margine di manovra ora per il Napoli che è senza dubbio alla ricerca dell'erede di Pepe Reina.

Lo spagnolo, infatti, ha un contratto in scadenza con il club azzurro. Il suo accordo con il Napoli si interromperà a giugno, quando entrambe le parti sperano di essere alle prese con il festeggiamento di un trofeo. Le feste, si sa, mettono buon umore e chissà se in quel contesto non si possa riprendere a parlare del discorso contratto che fino ad ora resta ancora in sospeso. Dopo quella che sembrava un'accelerata estiva, infatti, è calato il silenzio tra il Napoli e l'entourage del portiere spagnolo che dalla sua sta onorando al meglio la maglia azzurra. Manuel Garcia Quilon, agente di Reina, però, si è fatto sentire nella giornata di ieri. «Juventus e Milan non mi hanno chiamato e ad oggi non ho ricevuto nessuna offerta», aggiungendo poi un colpo diretto a De Laurentiis. «È altrettanto vero, però che non ho sentito nemmeno il Napoli per un eventuale rinnovo, ma Pepe è sereno e tranquillo. Ha lavorato molto per fare una grande stagione con il club partenopeo e per guadagnarsi una convocazione al Mondiale con la nazionale spagnola». Parole che lasciano comunque tanti dubbi sul destino del giocatore.
 
A proposito di dubbi, di futuro e di destino, in casa Napoli è sempre aperta la questione Verdi. Simone, a differenza dei napoletani che sono rientrati ieri per farsi trovare pronti da Sarri in vista del primo allenamento di oggi, è ancora beatamente in vacanza. A Dubai ha avuto già la possibilità per rinfrescare le idee con un po' di mare, per toccare le corde delle emozioni con una gita nel deserto e per assaggiare godere a pieno delle coccole e dei buoni consigli della sua fidanzata, Lura Della Villa, che secondo qualcuno pare stia remando per farlo rimanere ancora al Bologna. Tramite i social, lady Verdi avrebbe fatto pervenire il suo apprezzamento per la città di Napoli ma allo stesso tempo di non essere lei l'artefice della trattativa. Tra il Napoli e il club emiliano, però, l'accordo sembra oramai definito e si aggira sui 20 milioni di euro più eventuali bonus legati al rendimento. L'incontro decisivo con il giocatore è atteso per lunedì, giornata nella quale il Napoli potrebbe dare l'out-out a Verdi. L'alternativa - perché c'è un'alternativa - risponde al nome di Gerard Deulofeu. L'attaccante spagnolo del Barcellona si è offerto al Napoli nei giorni scorsi e il suo agente Gines Carvajal ha incontrato la dirigenza azzurra a Milano per definire i dettagli del trasferimento. Al momento, però, Deulofeu resta almeno un gradino indietro rispetto a Verdi nella scala dei desideri di Maurizio Sarri che più volte ha fatto intendere di rivolere il bolognese dopo averlo allenato per due stagioni ai tempi dell'Empoli. Quella che verrà sarà la settimana decisiva per sapere il nome del prossimo rinforzo del Napoli.

Giuntoli, però, sta lavorando non solo sul mercato in entrata, ma anche sulle operazioni in uscita. Ci sono da sistemare, infatti, Giaccherini (il suo agente ha fatto capire che prenderanno in considerazione solo le offerte che arrivano dall'Italia e dalla serie A), Maksimovic e Tonelli. Per i due difensori restano aperte le piste che portano al Sassuolo, al Chievo e al Crotone. Restando in tema retroguardia, si lavora anche per il rinnovo di Chiriches, con le parti che si sono viste nei giorni scorsi ma non hanno ancora definitivamente trovato tutti i termini per prolungare l'accordo. C'è fiducia e la distanza è molto ridotta e per la firma potrebbe essere solo questione di giorni.