Napoli-Psg, la notte magica del web:
«Rigore contro Buffon non ha prezzo»

Napoli-Psg, la notte magica del web: «Rigore contro Buffon non ha prezzo»
di Delia Paciello
Mercoledì 7 Novembre 2018, 16:30 - Ultimo agg. 24 Marzo, 06:22
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In quanti avrebbero scommesso per il Napoli primo nel girone al momento dei sorteggi Champions? E invece tutto è possibile, almeno nel calcio. Psg, Liverpool e Stella Rossa sembravano davvero formare il girone degli inferi per gli azzurri, e invece non c’è previsione che tenga, e alle volte non contano i bilanci e neanche i risultati passati o il blasone del club: quando gli undici di re Carlo decidono di fare un’impresa, nulla è più certo. E così anche i parigini e i loro giocatori dai grandi nomi e dagli ingaggi stratosferici hanno dovuto ricredersi: due pareggi, al Parco dei Principi e al San Paolo, che portano addirittura i napoletani in vantaggio sugli scontri diretti per aver segnato più gol fuori casa. «Chi lo ha detto che Psg e Juve erano i primi candidati per alzare la coppa dalle grandi orecchie? Intanto fuori uno e avanti Napoli. Poi toccherà anche agli altri», «Il Napoli può vincere la Champions», «I nostri ragazzi ci regaleranno il sogno europeo, visto che in Italia non basta giocare meglio degli altri», commentano i tifosi sull’onda dell’entusiasmo.

E questa volta i riferimenti un po' polemici sono tutt’altro che casuali: nella porta dei francesi uno degli uomini più fischiati dai napoletani, Gianluigi Buffon. Preso di mira dai tifosi, che si sbizzarriscono anche sui social: «In Italia non aveva mai avuto un rigore contro finché vestiva bianconero», «Anche quest’arbitro ha un bidone al posto del cuore», «La faccia del buffone quando Insigne lo ha battuto sul rigore resterà memorabile», è l’ironia pungente del web.

Ma è davvero la notte delle sorprese e delle meraviglie: il temuto Liverpool, finalista della scorsa edizione, è stato sconfitto dalla Stella Rossa, mischiando di nuovo tutte le carte in tavola. E a voler vedere il bicchiere mezzo pieno a fronte di questi risultati «anche il pareggio a Belgrado è da rivalutare», come ha subito fatto notare Ancelotti in conferenza stampa. Così ora è tutto aperto, e la consapevolezza aumenta: «Il Napoli è davvero grande», ora tutti i tifosi ne sono convinti e i più pessimisti si sono ricreduti.
 
 

Giocare alla pari con i grandi nomi del calcio non ha prezzo per i napoletani: «Se non fosse stata per la disattenzione negli ultimi 30 secondi del recupero del primo tempo il Napoli avrebbe potuto vincere», «Si erano rilassati prima del fischio del primo tempo e si è creata la mischia davanti alla nostra porta che si poteva tranquillamente evitare», nota qualcuno. E in effetti l’unica vera occasione per i francesi è stata quella, in un match dove Mario Rui ha voluto vendicare l’autorete dell’andata salvando un pallone difficile diretto in porta e uno stratosferico Koulibaly non ha dato vita semplice a Neymar e compagni: «Ha fatto quattro chiusure da Pallone d’oro», «È il miglior centrale del mondo», «Spero che Kalidou resti a Napoli per sempre», si legge sui social.

Neanche il tanto osannato Cavani, entrato dalla panchina nell’ultimo quarto d’ora, ha potuto fare qualcosa contro la sua ex squadra: difficile penetrare la difesa azzurra, che ha tenuto testa a uno degli attacchi più pericolosi d’Europa. Ma il suo ritorno a Napoli è stato certamente ricco di emozioni: «Edi, torna a giocare per noi», chiedono a gran voce i tifosi. Ma probabilmente, al di là delle mille voci di mercato talvolta troppo fantasiose, l’attaccante uruguaiano in maglia azzurra resterà solo un dolce ricordo: ora il numero 7 è di Callejon, un giocatore che sta dando davvero tanto alla squadra che si conferma partita dopo partita indispensabile e un gran professionista, coprendo in maniera impeccabile in fase difensiva e attaccando gli spazi con un’intelligenza tattica rara, offrendo spunti e aprendo soluzioni per i suoi compagni. Davanti a qualche dichiarazione di De Laurentis, forse fatta anche in maniera populista, i tifosi però continuano a sperare in un grande ritorno: «Edi ci ama, può abbassarsi l’ingaggio per tornare a Napoli, a Parigi sta male», sostiene qualcuno. Mentre altri ironizzano: «Per una sera avremo due Cavani al San Paolo: spettacolo assicurato», «Ecco, il presidente ha portato Cavani a Napoli».

Ma sotto la magia di un cielo stellato che si tinge d’azzurro anche nelle ore più scure della notte, arrivano numerose soddisfazioni: il Napoli è ancora imbattuto in questa edizione di Champions. Solo una volta nella storia era successo in quattro partite di seguito. E poi il record del capitano, che supera Bruscolotti nella classifica delle presenze in maglia azzurra assicurandosi di scrivere il suo nome nella storia del club: «Hamsik, sei diventato leggenda». Ma l’applauso del pubblico va anche a Lorenzo Insigne: 5 reti nelle ultime sei presenze in Europa, dopo averne realizzate 4 nelle precedenti 17. «Davvero Magnifico», «Lorè, sei il nostro campione», commenta il popolo azzurro.

Oggi c’è aria di festa in città, e qualcuno sogna una doppia rivincita: «Sarebbe bello proseguire in Champions e buttare noi fuori la Juventus», è il desiderio che invade tanti cuori azzurri. Ora davvero tutto è possibile: con Ancelotti stupire sta diventando un’abitudine.
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