Napoli-Psg, è sold out Champions:
sarà uno stadio San Paolo da sogno

Napoli-Psg, è sold out Champions: sarà uno stadio San Paolo da sogno
di Gianluca Agata
Lunedì 5 Novembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 20:35
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Sold out. Che in spettatori equivale a cinquantamila presenze al San Paolo. L'urlo «The Champions» che tanto piace ai tifosi del Napoli e che per molti da solo varrebbe un supplemento del prezzo del tagliando per assistere alle partite della coppa più prestigiosa allo stadio di Fuorigrotta, rimanda a vecchie emozioni. Tutti con i telefonini accesi a riprendere uno spettacolo inventato a Napoli e che ha entusiasmato lo stesso Tony Britten, inventore dell'inno della coppa. Emozioni che in termini numerici non si sono raggiunte nemmeno con il Liverpool di Klopp battuto all'ultimo minuto da Insigne nel primo match europeo del 2018-2019. Gol visto da 37mila spettatori, record di presenze per questa stagione al San Paolo. Il secondo dato sono i 34mila di Napoli-Milan.

Un po' pochino considerata la passione con la quale da sempre i tifosi del Napoli riempiono l'impianto flegreo. Vuoi la crisi, vuoi la scomodità dello stadio, vuoi altri fattori (non certo il prezzo dei biglietti che mai come quest'anno va incontro al tifoso), stadio per pochi intimi nelle prime sette partite (sei di campionato, una di Champions): 210mila spettatori. Confrontando con l'analogo periodo del 2017 una inezia visto che in otto partite (ci sono da considerare anche i preliminari vinti con il Nizza davanti a 49mila spettatori) fece staccare al cassiere 330mila tagliandi o poco più.
 
Ma con il Paris Saint Germain tutto sarà diverso e finalmente il San Paolo potrà indossare il vestito più bello complice anche i 35mila miniabbonamenti che il Napoli ha varato per la prima volta per le partite di Champions. De Laurentiis in questa stagione non ha pensato all'incasso come era avvenuto nei primi incontri delle scorse edizioni. Chi non ricorda i 100 euro per i Distinti pagati in occasione di Napoli-Chelsea. Il Napoli ha scelto la via del tifoso permettendo dei prezzi più accessibili per riempire lo stadio e renderlo il fortino che Fuorigrotta sa essere quando è necessario.

Si rievocano le notti dei campioni, quelle che hanno portato da queste parti il Real Madrid. Notte a palazzo Caracciolo, in pieno centro storico, e successivamente vernissage al San Paolo. Il Paris Saint Germain ha scelto lo stesso albergo delle stelle, e chissà che Cavani o Mbappé non si accomodino nella stessa stanza che fu di Cristiano Ronaldo poco meno di due anni fa. Poi tutti allo stadio dinanzi a 50mila spettatori che Cavani ben conosce. Come può fare il Matador a dimenticare la doppietta con la quale nel 2011 affondò il Manchester City davanti a 57mila spettatori? Oppure il gol dinanzi a 52mila spettatori che contribuì alla vittoria sul Chelsea negli ottavi di Champions per 3-1?

Cavani conosce bene quell'urlo. E c'era anche nella notte dei record: Napoli-Bayern Monaco (18 novemre 2011). Finì 1-1 davanti a 60.074 spettatori che, per una partita europea, rimane il record dell'era De Laurentiis. Non entrava uno spillo. Come in Napoli-Avellino del 2004: 64.246 spettatori, record di presenze nei quattordici anni di presidenza del produttore televisivo. Per i record assoluti bisogna tornare un po' più indietro quando il San Paolo aveva ben altra capienza. Furono 83mila per il Real Madrid del 1987 così come con la Juve nella coppa Uefa vinta. Il record assoluto spetta a un sogno spezzato: 89.992 Napoli-Perugia 1979. Finì 1-1 e il Napoli disse addio alle possibilità di scudetto.

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