Napoli, in arrivo i rinnovi di contratto
per Zielinski, Maksimovic e Hysaj

Napoli, in arrivo i rinnovi di contratto per Zielinski, Maksimovic e Hysaj
di Pino Taormina
Martedì 3 Marzo 2020, 07:00 - Ultimo agg. 08:08
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Il riavvicinamento tra De Laurentiis e Mertens è un segnale anche per il futuro: quello del Napoli la prossima estate non sarà un cambio generazionale, perché alcuni dei giocatori che hanno superato i trent'anni sono ancora in corsa per la permanenza. Non solo Mertens: anche con Callejon c'è ad aprile un appuntamento con Quilon per decidere se l'avventura può andare avanti oppure no. L'arrivo di Rino Gattuso ha cambiato molte delle carte in tavola: Mertens era destinato all'addio, anche a causa del suo ruolo di capo dell'ammutinamento nella notte di Salisburgo e per il fatto che andò via dallo spogliatoio ancora in tuta dicendo no al ritiro. Gattuso, dopo i primi momenti di scontro, ha accesso l'interruttore del belga. Ed è quindi questo Mertens che si è seduto con De Laurentiis a parlare di futuro. Quello di prima non aveva alcuna chance. Un segnale questo della permanenza di Gattuso? Può darsi. Ma perdere a zero un attaccante che vale almeno 25 milioni è un altro aspetto da non sottovalutare. Il rinnovo di Mertens potrebbe allontanare la permanenza di Milik che soffre per questo dualismo con il belga. Di sicuro, il rinnovo del polacco è distante. 

Ringhio ha ammesso di avere una via d'uscita: può pagare una penale e liberarsi dal contratto che lo lega fino al 2021 con il Napoli. Lo farà? Ovvio che ci sta prendendo gusto anche lui, al netto delle difficoltà dei primi tempi (anche con De Laurentiis). Sa che il rendimento di questo ultimo mese ha fatto cambiare le carte sul tavolo e che è difficile pensare a un altro nome per il futuro. Chi meglio di Rino per far partire il nuovo Napoli? Nessuno, è chiaro. Ovvio che non è escluso che il club possa chiamare Gattuso per parlare di un nuovo contratto, non limitandosi al prolungamento automatico per la prossima stagione. Ma, eventualmente, di un nuovo contratto se ne parlerà in primavera, non prima di Barcellona-Napoli.
 

È a centrocampo che il Napoli sta continuando a setacciare l'Italia e l'Europa per cercare il giocatore che permetta di fare il salto di qualità nella prossima stagione, ma non è un caso che la scelta di De Laurentiis ricada spesso su talenti del nostro campionato. A gennaio, dopo aver preso Demme e Lobotka, il Napoli è tornato all'assalto di un vecchio pallino del presidente, Veretout. E Veretout non disdegna la corte del Napoli ed è pronto ad ascoltare le sirene azzurre. Per 20 milioni l'operazione può essere conclusa. Con Veretout era tutto fatto un anno fa: c'era il sì suo e della Fiorentina. Tutto è saltato per la mancata partenza di Allan, in bilico anche a gennaio. E questa estate il brasiliano andrà via. Occhio allo scouting azzurro che non smette di seguire Tonali e Castrovilli: se il Brescia fa calare le sue pretese (80 milioni) l'assalto a Tonali può concretizzarsi.

Il destino di Callejon non è così segnato come appariva a dicembre. Ma il Napoli vuole un contratto al ribasso, vedremo la controproposta di Quilon. E gli altri rinnovi? Tre nomi in prima linea, ovvero Maksimovic, Zielinski e Hysaj. Il polacco, dopo i tentennamenti delle ultime settimana, ha fatto sapere al ds Giuntoli che i suoi agenti sono pronti a tornare a Napoli per firmare. Non dovrebbero esserci altri intoppi anche se la questione dei contratti da prolungare è la vera spina nel cuore dei calciatori, altro che multe. In molti vanno avanti con contratti firmati tre anni fa e sono convinti da tempo di meritare ingaggi più alti. Ma non è che a ogni stagione lo stipendio può essere ritoccato. Hysaj ha appuntamento per la prossima settimana: firmerà un triennale e poi si vedrà. Se dovesse andar via, un altro uomo della scuderia di Mario Giuffredi potrebbe finire nel mirino degli azzurri: è Davide Faraoni, 28 anni, ideale per il ruolo di vice di Di Lorenzo. 
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