Tutti in campo per ritrovare la forma:
il Napoli già corre e fa sorridere Sarri

Tutti in campo per ritrovare la forma: il Napoli già corre e fa sorridere Sarri
di Pino Taormina
Domenica 14 Gennaio 2018, 11:16
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Proprio un inferno, starne senza: roba da attaccarsi alla tv a macinare ore e ore delle ultime gare del Napoli per capire dove migliorare. Insaziabile, questo Sarri. Il campionato, il lavoro sul campo, gli deve mancare da morire. Come un'ossessione. Non è un caso che tocca al Napoli la prima mossa. La corsa allo scudetto riparte da ieri pomeriggio a Castel Volturno, con la squadra di Sarri chiamata a fare i conti, prima tra le squadre di vertice, con la ripartenza post-vacanza e le insidie legate alla sosta invernale. La Juventus, per intenderci, riprende la preparazione soltanto martedì mattina (ma in campo va in posticipo, lunedì sera con il Genoa allo Stadium). La sfida di Sarri è la solita, perché considera i giorni di ozio come delle vere e proprie insidie: sarebbe andato al Divino Amore camminando sulle ginocchia pur di non fermarsi così tanto.

Tranne i brasiliani, che hanno ottenuto 24 ore di permesso in più ci sono proprio tutti. Tutti abbronzati, per le mete esotiche (e calde) scelte per trascorrere questa settimana di relax. «Grazie per essere tutti qui», li saluta Sarri. Ha chiesto e ottenuto uno sconto rispetto ai giorni di vacanza previsti dall'accordo tra Aic e Lega Calcio siglato questa estate che dava il via alle gare tra il Natale e il Capodanno. Il gruppo non ha avuto un attimo di esitazione e ha deciso di far contento Sarri, terrorizzato dall'idea di un lungo riposo. Sarà Bergamo e il match con l'Atalanta a dire se e quanto il Napoli sia cambiato dal pomeriggio contro il Verona e se gli spettri che Sarri vede dietro ogni cosa, compresa questa settimana senza allenamenti a metà della stagione, saranno reali oppure no.

L'obiettivo è quello di ritrovare il passo vincente subito: e così Sinatti, il preparatore atletico, ha fatto svolgere una seduta di corsa e scatti di circa 45 minuti, prima della partitella che ha coinvolto praticamente tutti i presenti. In tutto un'ora e un quarto di allenamento, senza sedute-video o altro. Il chiodo fisso dell'allenatore del Napoli è quello di portare la squadra alla forma pre-sosta nel minor tempo possibile. Il Napoli è atteso da un cammino invernale particolare: Sarri affronterà le prossime quattro rivali in campionato (Atalanta, Bologna, Benevento e Lazio) senza avere impegni infrasettimanali. Insomma, una notizia che non è di poco conto, perché lo staff azzurro utilizzerà questo mese per un richiamo atletico graduale, che consentirà di arrivare fino alla fine della stagione. Il primo impegno non di campionato è previsto solo per il 15 febbraio, con il Lipsia in casa in Europa League.
 
Dunque, i titolarissimi si scaldano: perché fino a metà mese prossimo, Sarri potrebbe puntare su undici uomini senza cambiarne mai nessuno. Ieri l'ultimo arrivato, Machach, ha conosciuto la squadra azzurra: è a Castel Volturno da venerdì. Ha partecipato a una parte della seduta e Sarri dovrà decidere che farne: l'impressione è che chiederà di mandarlo in prestito. Vuole 25 giocatori e nemmeno uno in più. E vuole solo volti contenti: quindi via Giaccherini e Tonelli comunque da tempo ai margini del progetto. Maksimovic? Sì, anche lui è scontento dello scarso impiego, ma Sarri non è d'accordo sulla sua cessione. In ogni caso, un nuovo centrale non potrebbe essere utilizzato nel breve, vista la complessità dei meccanismo sarriani.

Per Sarri, rientrato alla base già venerdì sera, sono stati giorni trascorsi al fianco dei genitori a Figline. Ma per lui è stata una lunga sosta di lavoro, e non solo per l'incontro con De Laurentiis con cui ha gettato le basi per il rinnovo: ha visionato alcune partite dell'Atalanta e del Bologna, le prossime due avversarie degli azzurri. E si è anche soffermato sul Lipsia, portandosi decisamente avanti nel lavoro. Anche perché sarà pur vero che l'obiettivo è il campionato, ma l'Europa è una vetrina che ha sempre il suo fascino. E dove nessuno vuole fare brutte figure. Oggi nel pomeriggio di nuovo tutti in campo. E domani c'è una doppia seduta.
 
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