Napoli-Roma vista dai pallanuotisti:
giallorossi contro alla Canottieri

Buonocore, Giorgetti, Lapenna
Buonocore, Giorgetti, Lapenna
di Diego Scarpitti
Martedì 6 Marzo 2018, 12:38
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Giallorossi contro. Compagni di squadra ma divisi dal tifo calcistico. Fede irrinunciabile, passione inalienabile. Canottieri riproposizione al suo interno dello scontro al vertice della classifica di serie A. Estimatore di Ciro Immobile, con il quale si è fatto fotografare all’Olimpico nel recupero con la Sampdoria, Alex Giorgetti sperava in un passo falso della Juventus. Dybala ha risolto diversamente. Joya per alcuni, mestizia per altri. «Era giusto un pareggio» riferisce lapidario l’attaccante italo-ungherese, che indossa la calottina numero 5 del club con quartier generale al Molosiglio. In Coppa Italia nello Stadio del Nuoto a Bari i terribili ragazzi di Paolo Zizza, super tifosi degli azzurri di Sarri, capitanati da Fabrizio Buonocore, hanno avvertito l’assenza dell’indisponibile Giorgetti in vasca.

Terminata la semifinale con i campioni della Pro Recco, i canottierini hanno seguito insieme la sfida di cartello Napoli – Roma. Ebbro di felicità per il 2-4, il centroboa romano e romanista Federico Lapenna, classe 1998, tifoso della squadra allenata da Di Francesco. «La Roma è stata abile a far sfogare il Napoli all’inizio. Fortunoso il gol di Under. Partita poi tatticamente perfetta e vittoria meritata» dichiara il pallanuotista che indossa la cuffia con i medesimi colori dei capitolini. Doppia soddisfazione per Lapenna, visibilmente contento per il successo della Roma al San Paolo e per aver battuto al Fantacalcio l’amico-rivale. «Giocavo contro Giorgetti, che non ha schierato in formazione Dzeko e Perotti». Non nasconde il suo desiderio Lapenna e lancia un appello pubblico, nella speranza non recondita che possa realizzarsi appena possibile. «Sarebbe un sogno incontrare a Trigoria Edin Dzeko e scambiare la calottina con la sua maglia. Provo immensa stima e profonda ammirazione nei suoi confronti» ammette il centroboa della Canottieri Napoli, che ha esultato alla doppietta del giocatore bosniaco a Fuorigrotta. Compagni d’armi e soci dell’acqua clorata all’ombra del Vesuvio sì ma separati in casa. Sano tifo, sana rivalità. 
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