Napoli e Sarri, è amore eterno:
«Meglio non incontrarlo in coppa»

Napoli e Sarri, è amore eterno: «Meglio non incontrarlo in coppa»
di Dario Sarnataro
Sabato 16 Febbraio 2019, 08:00
3 Minuti di Lettura
Il filo, azzurro, che lega Sarri alla gente di Napoli non si è spezzato quest'estate con il passaggio al Chelsea. Tant'è che le dichiarazioni del tecnico («Non vorrei incontrare il Napoli in Europa League») hanno rinverdito l'empatia con il «Comandante». Il coro dei tifosi vip è unanime. O quasi. «Maurizio ha confessato un'emozione condivisibile esordisce Sal da Vinci, direttamente dal teatro dove sta provando «Sinfonie in Sal Maggiore» - Perché se lui non vuole giocare contro il Napoli, per noi sarebbe l'ultimo avversario che vorremmo incontrare. È ancora forte il ricordo della sua esperienza, ha fatto divertire noi tifosi con il suo gioco proverbiale, facendo crescere molti talenti. Gli auguro il meglio con il Chelsea anche in Europa League, ma poi guardo alla mia squadra del cuore, sono napoletano, legato per sempre alla mia maglia azzurra». Di rimando l'attore Gino Rivieccio, che ha peraltro imitato alla perfezione Sarri. «Non mi sorprendono le sue parole, perché c'era un legame speciale tra lui e noi. Di certo ci ha dato tanto, ma Napoli gli ha dato di più, consentendogli di affermarsi a livello internazionale. Ha ragione a non volerci affrontare se non in finale, anche per i nostalgici sarriani sarebbe un colpo al cuore. Per me sarebbe meglio evitare il Chelsea almeno sino all'ultimo atto di Europa League. Sarebbe però un bellissimo epilogo: se accadesse auspicherei un abbraccio anche tra lui e De Laurentiis...».
 
L'attore comico Peppe Iodice prova a rovesciare la visuale: «Premetto che considero Sarri uno di famiglia e ne sono ancora profondamente innamorato. Proprio per questo, però, perché dobbiamo subire lui e noi questo tourbillon di emozioni? Dal momento che noi pensiamo che alla fine la coppa debba vincerla il Napoli, perché sottoporre l'amico Sarri al tormento di sfidarci per poi perdere? La soluzione c'è: il Chelsea viene eliminato prima della finale e lui, da vero tifoso del Napoli quale è, viene allo stadio con noi per sostenere gli azzurri. Evitiamo sofferenze emotive inutili». Patrizio Oliva è sulla stessa lunghezza d'onda: «Sarri ha avuto un rapporto con i tifosi eccezionale e quindi le sue parole sono solo la conferma dell'amore reciproco. Anche per me sarebbe emozionante e difficile vederlo contro il Napoli. La verità, infatti, è che Sarri è riuscito a prendere nel verso giusto noi napoletani, entrando in sintonia con noi senza smancerie o false e stucchevoli dichiarazioni d'amore, ma con i fatti. Ci ha dato tanto ma ci deve moltissimo, perché grazie ai tre anni in azzurro ha spiccato il volo».

Controcorrente, decisamente, il pensiero del penalista Claudio Botti, tra i fondatori del Te Diegum. «Francamente il suo comportamento tradisce le sue parole, e siamo abituati a notare questa contraddizione nel mondo del calcio. Non so quanto abbia veramente fatto per restare a Napoli. L'unico che ha dimostrato amore vero per la nostra città è stato Maradona. Quelle di Sarri sono state dichiarazioni di stile, prevedibili, e per questo mi lasciano indifferente, non mi commuovono affatto». Non la pensa così la cantante Monica Sarnelli: «Credo nella emozione forte che avrebbe Sarri se dovesse tornare al San Paolo. Con lui abbiamo avuto un Napoli che ha prodotto un calcio meraviglioso. Un pezzo di cuore di Sarri resterà sempre qui. Oggi però abbiamo Ancelotti: anche lui è entrato subito in sintonia con la città ed i tifosi. Sarebbe per questo molto stimolante una finale Napoli-Chelsea, ma la coppa deve andare a noi, con tutto il rispetto di Sarri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA