Ancelotti e il Napoli sotto l'albero:
«Mi piacerebbe lo stadio pieno»

Ancelotti e il Napoli sotto l'albero: «Mi piacerebbe lo stadio pieno»
di Gennaro Arpaia
Venerdì 21 Dicembre 2018, 12:50 - Ultimo agg. 18:00
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«Il Natale è un momento importante per tutti, cercheremo di combinare allenamenti e festeggiamenti. Ero abituato a festeggiare con la nebbia, qui ci sarà il sole, vorrà dire che pranzeremo in terrazzo. Speriamo in un 2019 con i botti». Carlo Ancelotti non nasconde il sorriso, la serenità che da mesi ormai contraddistingue lui ed il suo Napoli. Una squadra che chiuderà il 2018 con Spal, Inter a Milano e poi Bologna in casa. «Ci sono tre gare importanti, vogliamo fare tutti i punti possibili. Giocare in questi giorni è una bella novità per il calcio italiano. In Inghilterra si approfittava per andare allo stadio tutti insieme, speriamo sia così anche per noi».
 
Tra un brindisi e l’altro, però, si partirà domani al San Paolo con la squadra di Semplici. «Giocano un buon calcio e non possiamo fare calcoli per la gara contro l’Inter. Non ce ne sarà bisogno, la squadra sta dando buoni segnali e recupera bene dopo le partite, quindi non sarà difficile gestire tre impegni ravvicinati», ha continuato l’allenatore azzurro in conferenza. Unico neo, l’assenza di Allan. «Ha avuto il colpo della strega, ma per Milano ci sarà». Il Napoli, però, recupera Mario Rui e Verdi. «Sta bene, si sta allenando regolarmente e non ha alcun problema, quindi può essere utilizzato». 

Ma Carletto non si sbottona sulla formazione. «Chance per Rog con la Spal? Lui, Fabián e Zielinski possono tutti giocare in quella posizione. Non ho nessun problema a schierare Milik e Mertens insieme, ma fin qui ho cercato di sfruttare il momento felice di tutti. Ghoulam non potrà giocare tutte le gare che abbiamo davanti, è un calciatore che rientra da un anno di inattività, serve un po’ di tempo. Con Younes, invece, non vogliamo forzare, sarà al massimo dopo la sosta», ha risposto per mischiare le carte. «La componente fisica ci ha aiutato in molte partite fin qui, poi c’è stato anche un pizzico di buona sorte. Ma la fortuna arriva solo se la meriti. La nostra è una squadra che può e deve giocare ad alta intensità. Siamo giovani, freschi e senza problemi, non tutti sono fortunati come noi». 
 

Dopo la sosta di Natale, però, non troveremo un Napoli diverso. «A gennaio sul mercato non arriverà nessuno», ammette Ancelotti. «A meno che non mi facciano qualche scherzo…ma da quello che so oggi non arriva nessuno. Sono molto soddisfatto della rosa, non arriva nessuno e non parte nessuno. E non credo ci sia qualcuno che chiederà la cessione, tutti sono felici di essere qui». E felici saranno anche con l’arrivo dell’Europa League. «Sulla carta siamo avvantaggiati con lo Zurigo, poi c’è il campo. Hanno battuto il Bayer Leverkusen nel girone, è una squadra che gioca a calcio e non potremo affrontarli con superficialità. Il nostro calcio è in salute, poi naturalmente se fossimo riusciti ad arrivare agli ottavi insieme all’Inter tutti ne avrebbero parlato. Siamo in ripresa, comunque, possiamo competere in Europa League e farci valere in Champions. Anche il Var sta aiutando e la Federazione ci sta spingendo a migliorare le cose». 

Ultimo accenno al “ritorno” di Moggi negli ambienti juventini. «È stato un loro dirigente per anni, non mi fa alcun effetto rivederlo con l’attuale società», ha detto Ancelotti, ieri sera tra i napoletani in una famosa pizzeria del centro. «Pizza napoletana o romana? In cucina i gusti sono gusti, a me piace la pizza di qui, magari al Presidente piace un’altra cosa. Ma in Italia la cucina è al top ovunque». 

 
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