Napoli, l'urlo di Ancelotti:
«Lavori indegni al San Paolo»

Napoli, l'urlo di Ancelotti: «Lavori indegni al San Paolo»
Mercoledì 11 Settembre 2019, 20:10 - Ultimo agg. 22:48
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«Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole». Così Carlo Ancelotti commenta i lavori allo stadio San Paolo alla vigilia dell debutto in campionato degli azzurri. 

«Io ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori si ultimassero, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi! Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e commissari disattendere gli impegni presi? Vedo disprezzo e non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato».

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«Sono sconcertata e stranita dalla dichiarazione a gamba tesa di Ancelotti, anche perché oggi abbiamo avuto la visita negli spogliatoi del vicepresidente del Napoli Edoardo De Laurentiis che ci ha fatto i complimenti davanti alle maestranze per i lavori» ha affermato, a riguardo, l'architetto Filomena Smiraglia, direttore dei lavori della ristrutturazione dello stadio San Paolo. «Domani - spiega Smiraglia - iniziamo le grandi pulizie. Venerdì mattina come previsto consegniamo lo stadio al Comune di Napoli in condizioni perfette e pienamente funzionali e fruibili. Sono stranita perché abbiamo avuto sempre un rapporto cordiale, onesto e corretto con il Napoli e oggi leggo queste dichiarazioni di Ancelotti che non è venuto allo stadio, credo gli avranno mandato qualche foto. Io sono un tecnico, quando si parla di ristrutturazione di un appartamento alla fine dei lavori c'è sempre del cartonato in terra per non far cadere la pittura, un carrellino nella stanza, poca cosa».

«Resto con l'amaro in bocca - spiega Smiraglia - anche perché questo progetto è stato concordato con il club e con Ancelotti che espresse il desiderio di avere una stanza dedicata a lui e allo staff e siamo riusciti, rimodulando gli spazi, ad adempiere alla sua volontà. Preciso inoltre che l'arredamento non è stato realizzato da noi, non ci compete, noi abbiamo realizzato solo i lavori tranne le vasche dell'idromassaggio e che esegue il Napoli e che, se vogliamo essere precisi, è l'unico a non essere finito ancora».

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