Un altro 0-0, se perseverare
non è diabolicum ma napolitanum

Un altro 0-0, se perseverare non è diabolicum ma napolitanum
di Anna Trieste
Lunedì 18 Febbraio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:38
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Sapete che cos'è un brocardo? No, non è una mala parola che pure non sarebbe inopportuna dopo l'ennesimo pareggio senza reti che il Napoli mette a registro in campionato. Un brocardo è una massima, un'espressione sintetica, un fattariello linguisticamente raffinato, insomma, che permette, in maniera elegante e senza troppo spreco di parole, di dire qualcosa che diversamente richiederebbe più tempo e più spazio. E allora, per spiegare sinteticamente e senza troppe (male) parole quel che è accaduto ieri in Napoli-Torino si può dire che gli azzurri hanno violato un brocardo di celebre derivazione latina, il Ne bis in idem che tradotto letteralmente in italiano significa Non due volte nella medesima cosa. Se manco Paganini ripeteva la stessa cosa due volte una ragione ci sarà e invece il Napoli ieri, dopo il pareggio senza reti con la Fiorentina e le innumerevoli occasioni da gol buttate nell'indifferenziato, con il Torino non doveva ripetere la stessa situazione. Poteva, anzi doveva preferibilmente vincere. Ma quasi quasi poteva pure perdere o pareggiare, l'importante era dimostrare di essere in grado di fare qualche gol.
 
 

E invece no, pure ieri sera, nonostante le numerose occasioni e la circostanza, niente affatto irrilevante, che la partita si sia giocata per buona parte esclusivamente nella metà campo del Torino, il Napoli non è riuscito a mettere dentro un pallone. Né Insigne, né Milik, né Fabian sono riusciti in quella che attualmente è da considerarsi un'impresa. Certo, a opporre resistenza all'operazione chirurgica ci si son messi pure due pali e le mani bioniche del portiere avversario Sirigu ma quando si ripete per più volte la stessa situazione è impossibile invocare la sfortuna: errare humanum est, perseverare ormai napolitanum!
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