Napoli. Tuttofare Callejon, un «torero» che corre e segna: i segreti dello stakanovista stregato da Sarri

Napoli. Tuttofare Callejon, un «torero» che corre e segna: i segreti dello stakanovista stregato da Sarri
di Roberto Ventre
Lunedì 1 Febbraio 2016, 12:09
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Il torero spagnolo rincorre gli avversari e li mata con la doppietta finale. Stavolta Callejon supera se stesso, va oltre ogni limite, corre come un indemoniato dal primo all'ultimo secondo e trova la lucidità nel finale per segnare due reti in fotocopia con inserimenti sul secondo palo dopo aver già determinato con un suo cross forte e basso l'autorete di Camporese (sua anche la deviazione involontaria in barriera sul gol dell'Empoli di Paredes).

Un fenomeno da studiare l'attaccante esterno che il Real Madrid ha lasciato partire con troppa disinvoltura e che sa fare tutto ma proprio tutto in una partita. Si sdoppia, si fa in tre, in quattro, lo trovi dappertutto, dà una mano ai compagni, copre i buchi e con l'Empoli segna una doppietta tornando in media con le sue abitudine realizzative: tre gol in campionato, uno in coppa Italia e cinque in Europa League, nove in totale.

Josè il tuttofare, l'uomo che ti dà equilibrio e tutti vorrebbero avere in squadra: ci ha messo poco Sarri a convincersi ritenendo insostitubuile il giocatore che era stato già determinante nei due anni con Benitez, che ha avuto il merito di portarlo a Napoli. Un serbatoio di energie senza fine, un diesel lo spagnolo, uno di quelli che comincia forte le partite e le conclude ancora a ritmi più alti. La sua capacità di correre ragionando è impressionante: già, perché la qualità migliore di Callejon è proprio quello di tracciare sempre le traiettorie migliori di corsa, quelle più brevi per arrivare sul pallone sempre prima degli altri. Lucido e generoso, l'attaccante che consente a Higuain e Insigne di brillare e a Hamsik di inserirsi senza palla come ai vecchi tempi, oltre che a brillare in fase di costruzione con una partecipazione continua e decisiva alla manovra azzurra.Callejon vola con il Napoli e sogna il posto agli Europei, nella Spagna dei campioni può esserci un posto per lui visto lo straordinario rendimento in questa stagione sempre ben oltre la sufficienza.

Contro l'Empoli ha toccato il punto più alto in assoluto, una prestazione perfetta, senza macchie, impreziosita dalla doppietta finale. Stregato anche lui da Sarri, è bastato un colloquio a inizio ritiro a Dimaro: il tecnico spiegò allo spagnolo di ritenerlo fondamentale per il suo progetto e scattò il feeling. Lui si è calato alla grande nel tipo di calcio del tecnico toscano, perfetto con le sue caratteristiche per la manovra con la palla a terra e gli scambi stretti con i compagni. L'attaccante che più di tutti contribuisce alla fase difensiva, coprendo spazi, rincorrendo avversari, assicurando le diagonali giuste per bdare una mano nei momenti di difficoltà. Un grande dispendio di energie che è costato qualcosa in termini di gol: con l'Empoli, però, è arrivata la doppietta.Lo spagnolo ha il contratto in scadenza nel 2017, a breve s'intavolerà di nuovo il discorso del rinnovo: chiuso il mercato di gennaio, il direttore sportivo Giuntoli comincerà a lavorare su questo capitolo e Callejon è uno di quelli da blindare al più presto.

Uno scambio di vedute c'è già stato, si attendono le mosse decisive per il prolugamento dell'accordo. Conta il presente ma anche il futuro e lo spagnolo rappresenta un dei punti fermi: due estati fa l'Atletico Madrid gli fece una corte spietata ma il club azzurro non volle cederlo.Un'ala destra vecchio stampo, uno di quegli esterni difficili da vedere nel calcio attuale: Callejon riesce infatti a coprire con disinvoltura tutta la fascia, ad abbassarsi fino alla linea dei terzini e a ripartire per guadagnare il fondo e crossare. Perfetta l'intesa con Hysaj, sulla destra il Napoli è coperto, difficile sfondare, anche perchè da quel lato dà un grosso aiuto in copertura il brasiliano Allan. Sempre più legato alla città, ha festeggiato a Napoli il Capodanno in compagnia del fratello gemello Juammi, anche lui calciatore, centrocampista del club Bolivar. Grande amico dell'altro spagnolo Albiol, suo vecchio compagno nel Real Madrid, quest'anno ha ritrovato anche Pepe Reina.La colonia spagnola si è allargata, Callejon vola, un rendimento continuo, senza macchie. Sempre presente in campionato, ventidue su ventidue, non ne ha saltata una di partite confermando quella che era stata la sua caratteristiche già nei primi due anni di Napoli.

Un vero e proprio stakanovista l'attaccante di Motril, il primo anno saltò solo una partita per squalifica (quella in trasferta contro il Sassuolo), il secondo le ha giocate tutte, 38 su 38, e quest'anno ha ripreso sugli stessi ritmi.
Impressionante la sua fluidità di corsa, straordinaria la sua saggezza tattica, uno che in campo si sente, si vede e non si ferma mai. Contro l'Empoli ha giocato come sempre per la squadra ma è riuscito a prendersi anche la copertina segnando due gol in fotocopia e entrando in maniera determinate nell'autorete di Camporese.Ora si entra nella fase calda e più che mai c'è bisogno del suo apporto, mercoledì si gioca di nuovo all'Olimpico contro la Lazio e domenica la San Paolo c'è il Carpi. Gli impegni ravvicinati non sono un problema, la sua condizione è al top, vive uno dei momenti più brillanti della stagione e ora con i gol ha ritrovato ancora più morale: Callejon è in forma super, sta vivendo il sogno tricolore con il Napoli e spera in un posto agli Europei con la Spagna. Altri quattro mesi da vivere di corsa.
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