Napoli-Udinese, Insigne è super
ma Hamsik e Rui sono evanescenti

Napoli-Udinese, Insigne è super ma Hamsik e Rui sono evanescenti
di ​ Pino Taormina
Giovedì 19 Aprile 2018, 07:00
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Pure il 3-5-1-1 dell'Udinese riesce a far venire l'ansia a questo Napoli che appare sempre più in riserva per quasi un'ora.  Dopo l'inizio baldanzoso, il giro palla diventa lezioso e lento, la squadra di Oddo prende coraggio e va in vantaggio per due volte. I 4 gol mandano sotto il tappetto i patemi della partita
 
 

5,5  REINA
Attento a neutralizzare una conclusione di Barak in mischia (al 26') che poteva provocare gravi danni.  Sul gol di Jankto è in concorso di colpe con Albiol perché il pallone attraversa l'area piccola e lui la vede passare senza intervenire e forse poteva leggere meglio la situazione; poi è bravo a salvare in angolo su testa di Jankto. Fa impressione vederlo così tanto impegnato.  

5,5 HYSAJ
Si lascia tramortire dalle offensive avversarie e quasi si sente in imbarazzo a lasciar perdere i propri compiti difensivi per occuparsi di spingere sulla fascia. Bene in qualche recupero e puntuale in diverse diagonali; poi quando l'Udinese segna il secondo gol finalmente si lascia un poì più andare. Sfiora il gol in posizione di punta centrale al 65'

7 ALBIOL 
Dignitosa la sua resistenza, pulito e quasi sempre elegante nei duelli, e anche assai efficace nell'orientamento: su un paio di traversone sembra fuori posizione e spesso sembra perdersi Perica e Jankto quanso si incuneano in area ma è solo un'impressione: sul primo gol non sembra molto convinto ma la rete del 2-2 su testa ricorda tanto la rete con il Genoa. 

6,5 TONELLI 
Preferito a Chiriches ancora una volta per poter eventualmente sfruttare le sue doti di saltatore in mischia, non tradisce il compito. Non se la cava male neppure in fase di impostazione del gioco. Però quando Perica gli piomba addosso, lui un po' soffre e va in affanno. Fa impressione veder soffrire la retroguardia azzurra al cospetto di una Udinese reduce da 9 ko consecutivi 

4,5 MARIO RUI
Irriconoscibile. Zampano fa quello che gli pare da quel lato, dove pare esserci una festa. Errori di ogni genere, per il portoghese. È una serata da tregenda fin dal primo momento perché l'Udinese sfonda di continuo e senza pietà dalla sua parte, anche con la complicità di Hamsik. Si perde ogni volta che può Zampano che devasta la fascia come un tornado

6 ZIELINSKI 
Le sue incursioni iniziali sulla destra sono destabilizzanti e piace tanto la freschezza con con va all'assalto del fortino bianconero. Ingelsson non ha il suo passo e quindi in fase di avanzamento difficile contenerlo. Viceversa, il polacco soffre la fase di contenimento e infatti Ingelsson lo brucia in occasione del raddoppio in maniera imbarazzante

5 DIAWARA
Jankto e Balic in raddoppio lo trasformano spesso in un omino spaesato. Dovrebbe avere il fuoco che gli ribolle nelle vene e invece sembra in depressione. Nel primo tempo fa il temino in bella grafia ma alle sue spalle gli sfugge chiunque concedendo metri preziosi alle numerose ripartenze dei centrali dell'Udinese. Nella ripresa non fa argine a nulla.

4 HAMSIK 
Né spinta né dignitosa copertura. Serviva il tavolino della seduta spiritica: se ci sei, batit un colpo. Barak gli nega gli spazi, ma lui ha sempre un tocco in più: quando scocca il tiro dai 30 metri sembra quasi una liberazione. C'è bisogno di accelerare la circolazione per evadere la mediana folta. Ma non lo fa mai. La sua uscita sembra la cosa più inevitabile.  

6 CALLEJON
Pezzella non esce male dal duello con lo spagnolo. Un po' meglio rispetto alla gara con il Milan, ma c'è da tener conto che la cerniera di destra è quella che va meno in agitazione sugli assalti della squadra friulana. Impreciso nei cross poi quando la gara si mette sull'ardore, diventa la sua gara. Anche se è sempre assai impreciso. Tranne che dai calci della bandierina che sono millimetrici.

6,5 MILIK 
Tra Danilo e Samir si sbatte per far largo alla truppa e per certi versi con lui in campo di vedono cose sicuramente interessanti. D'altronde, in avvio il Napoli crea occasioni e lui ha il merito di catalizzare le attenzioni dei due centrali avversari. Con il 4-2-3-1 sembra dare persino di più e stavolta si trova al posto giusto, al momento giusto e non sbaglia.

7 INSIGNE 
Il suo gol è un gioiello del suo repertorio, con controllo a seguire e colpo di precisione. Di agita sempre tanto e corre come un dannato, quasi mai perdendo i lumi. Il suo errore all'8' è davvero pesante, ma Nuytinck ha difficoltà persino a vederlo partire. Fa quello che gli pare e lo fa anche bene. Anche Zampano lo vede solo di spalle.

6,5 MERTENS
Si piazza alle spalle di Milik e prova a governare il gioco offensivo. È lui che cambia il ritmo di una gara fino a quel momento imbarazzante: più spregiudicato e più rapido nel palleggio, il Napoli fa perdere la bussola agli stagnanti difensori udinesi. Tutto parte dai suoi piedi: poi negli ultimi venti minuti torna al ruolo di falso nove.  Fa un errore che rischia di riaprire il match

6 ALLAN 
Prende il posto a venti minuti dalla fine di un Milik che quasi non ha neppure il fiato per andare a sedersi e riporta il Napoli al suo 4-3-3 che sembra quasi come la coperta di Linus. I suoi muscoli sulla linea mediana sono decisamente mancati e con lui in campo certi corpo a corpo finiscono sempre a favore dei padroni di casa.

sv ROG 
Per lui le partite iniziano sempre all'80'. Non conosce alternative al suo destino di ricambio finale. Dà una grossa mano in difesa e in fase di contenimento, anche se vede Perica staccare e colpire la traversa e magari qualcosa in più poteva fare visto che era così vicino. Buono nel controllo del territorio. 

6,5 SARRI 
Quello che il suo Napoli concede all'Udinese con tutte quelle riserve è qualcosa di imbarazzante. Mai visti gli azzurri così spesso in difficoltà e in affanno come ieri sera, sempre in ritardo sulla seconda palla e spettatori delle sfuriate offensive di una squadra in piena crisi. Per mettere le cose al centro di tutto deve aggrapparsi al 4-2-3-1, la mossa che schiaccia l'Udinese e che consente al Napoli di rimontare da una situazione da brividi. Colpisce in ogni caso il cuore della squadra, perché questa è una partita che gli azzurri acciuffano solo così.
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