Napoli, è finalmente l'ora di Verdi:
solo part time, mai una partita intera

Napoli, è finalmente l'ora di Verdi: solo part time, mai una partita intera
di Marco Giordano
Mercoledì 20 Febbraio 2019, 11:00 - Ultimo agg. 20:00
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Sono appena 334 i minuti giocati da Simone Verdi in stagione con la maglia del Napoli: tanto per intenderci, neppure quattro gare complete. Causa infortunio sono 14 i match cui ha dato forfait, mentre per scelta tecnica Ancelotti ha deciso di tenerlo in panchina per l'intera durata della partita in altre sei circostanze. Da qui i sussurri che già mettono in discussione la stessa riconferma di Verdi per la prossima stagione dopo i 25 milioni versati nelle casse del Bologna in una delle più lunghe trattative della storia del club azzurro. «È stato costruito un caso Verdi inesistente, che trovo assolutamente inopportuno. Una critica sterile, proprio perché dinanzi a noi si prospettano ancora quattro mesi di campionato. Siamo contentissimi di essere al Napoli, ce la giocheremo al massimo, poi al termine della stagione faremo i conti». Donato Orgnoni, agente di Verdi, a Radio CRC, non accetta le accuse, ma lascia aperto anche qualsiasi scenario, partendo da un presupposto semplice: le richieste per il suo assistito sono giunte nello scorso mercato e potrebbero rafforzarsi nella prossima sessione. «A gennaio il Napoli ha ricevuto alcune richieste relative al calciatore e sono state rispedite indietro. Questo dimostra che Ancelotti e la società pensano che Verdi sia funzionale alla squadra, dovrà, poi, essere molto bravo Simone a conquistarsi il posto: ha solo bisogno di trovare continuità». La sensazione che un primo squarcio di continuità possa arrivare con lo Zurigo è forte: e potrebbe essere la prima gara stagionale disputata per intero. Finora ci sono stati, al massimo, i 69 minuti disputati contro il Sassuolo.
 
Nella prima stagione partenopea, l'ex Bologna sta scontando anche il particolare inquadramento tattico voluto da Ancelotti: solo due volte e per 20 minuti complessivi Verdi ha giocato da seconda punta, vicino all'area di rigore, in tutte le altre circostanze è stato impegnato da esterno mancino (una sola volta, nella sconfitta con la Samp al Ferraris, da esterno alto a destra nell'ultima del 4-3-3 di sarriana memoria). Una posizione, quella di laterale nel 4-4-2 mai assunta in carriera con questi compiti tattici: e balza all'occhio che sono solo 2 le reti all'attivo (con un assist da aggiungere allo score), con 2.3 conclusioni ogni 90 minuti giocati che lo rendono solo il settimo calciatore della rosa del Napoli nella ricerca del tiro verso la porta avversaria. È un Verdi che, però, lavora per la squadra: con 3.9 passaggi chiave a gara, è l'uomo a disposizione di Ancelotti che più crea palle-gol, con la media di 7 palloni recapitati in area di rigore per match (solo Ghoulam fa meglio con 12 in media).
 
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