Ospina, quanti dubbi sul futuro:
«Ma con Meret nessuna rivalità»

Ospina, quanti dubbi sul futuro: «Ma con Meret nessuna rivalità»
di Marco Giordano
Domenica 17 Febbraio 2019, 10:00
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Una strana sensazione. Quella che David Ospina consideri già all'epilogo la sua esperienza partenopea soprattutto dopo l'intervista rilasciata all'emittente colombiana Radio Blu: «La mia situazione attuale è che sono in prestito per quest'anno e c'è una clausola, dopo un certo numero di partite giocate, che automaticamente fa scattare il mio riscatto. Dato che non dipende soltanto da me, c'è da aspettare che vengano prese delle decisioni da parte del Napoli. La società ha fatto un grande investimento acquistando Meret per il futuro. Sapevo che, quando sarebbe tornato a disposizione, le cose sarebbero cambiate. Con lui ho un grande rapporto: è un ottimo portiere ed un bravo ragazzo. Sarà molto importante per il futuro».
 
C'è una preoccupazione negli ambienti della federcalcio colombiana: Ospina è l'unico portiere di spessore internazionale che la nazionale può vantare, sono troppi anni che non trova una sua regolarità, questo potrebbe pesare pesantemente anche sulle sue performance con la Seleccion. Ospina immaginava di aver trovato una dimensione di co-titolare, era pronto a giocarsi il posto con Meret. Adesso, tra il portiere e il suo entourage serpeggia un certo pessimismo sulla possibilità di rinnovare il rapporto con il Napoli. E ha un peso specifico rilevante anche la presenza della scorsa settimana di Salvatore (detto Sal) Bibbo, allenatore dei portieri dell'Arsenal, di chiarissime origini italiane, a Castel Volturno: al preparatore è stato affidato il compito di parlare con Ospina e valutare il percorso in prestito che l'estremo difensore sta compiendo alle dipendenze di Ancelotti.

Il club londinese ha sondato anche l'umore del Napoli. De Laurentiis può riscattare Ospina per una cifra che si aggira attorno ai 4 milioni. Il riscatto avviene, in modo automatico, alla venticinquesima presenza: è stata la condizione posta dai Gunners per lasciare andare in prestito il colombiano. Ad oggi, le presenze di Ospina sono 17: 10 in campionato, 6 in Champions e 1 in Coppa Italia. La strategia del Napoli, però, è quella di puntare su Meret: va da sé che il numero delle presenze di Ospina è già abbondante. È anche una questione di equilibri interni: oggi Ospina guadagna 1.4 milioni netti, Meret 1 milione e Karnezis 0.5 a stagione. Diventa complesso giustificare uno stipendio più alto per quello che dovrebbe diventare a tutti gli effetti solo una riserva, in un momento nel quale il Napoli è tenuto a calmierare gli ingaggi. Da qui la confessione di Ospina a Sal Bibbo di un umore non straordinario. Peraltro, il giocatore non esclude la possibilità di tornare in Sud America. «Il mio obiettivo ora è continuare a giocare in Europa, avere continuità nel Napoli o dove ne avrò l'opportunità. Il ritorno in Sudamerica non lo escludo, abbiamo avuto molti contatti con il Boca negli scorsi anni ma quando ero all'Arsenal non si trovò l'accordo per il trasferimento. Tornare a casa mia è sempre una possibilità nella mia testa».

Meret, dopo l'infortunio, ha giocato la sua prima gara contro il Frosinone l'8 dicembre, totalizzando finora 861 minuti tra serie A, Coppa Italia ed Europa League. E se a Karnezis sono toccati 573 minuti, finora il titolare può considerarsi Ospina con i suoi 1637 giri di lancette a difesa dei pali partenopei. I margini per un confronto statistico ci sono, con un'attenuante, da porre preliminarmente, a favore di Ospina: il colombiano ha giocato tutte le gare di Champions, quelle con un coefficiente di difficoltà più alto. Con 7 reti subite, Meret ha la media di un gol subito ogni 123 minuti, mentre Ospina subisce un gol ogni 96.2 minuti.
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