«Io e i ragazzi vogliamo dedicare la qualificazione alla popolazione di Ischia - ha poi detto Sarri in conferenza - è giusto che senta la nostra vicinanza.
Non so se questa squadra possa esprimersi meglio in Europa che in Italia, spero di no. I terreni di gioco europei sono migliori dei nostri, non ci fa onore. Ho visto due-tre situazioni alla prima giornata imbarazzanti, compresa la nostra gara. Se un investimento che fattura due miliardi di euro non è in grado di tenere bene la cosa primaria con dieci milioni di euro è un problema. Ma il campionato è una corsa a tappe, bisogna fare bene per un periodo di tempo lungo. Quindi dà più un esatto valore del lavoro della squadra rispetto all'eliminazione diretta, in cui può decidere anche un singolo episodio. Noi vogliamo fare bene in Europa e in Italia. Sono contento perchè abbiamo fatto 86 punti, non fare la Champions sarebbe dura da digerire. Ho fatto i complimenti alla squadra, ora testa all'Atalanta perchè ci ha battuto due volte l'anno scorso. Conosco solo questa come strada».