Notte magica per Napoli e City,
duello tra le stelle dell'Europa

Notte magica per Napoli e City, duello tra le stelle dell'Europa
di Roberto Ventre
Martedì 31 Ottobre 2017, 08:53 - Ultimo agg. 10:39
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Le due più belle del reame: Napoli e Manchester City. Le regine d'Europa: la squadra di Sarri capolista in A con 31 punti in undici partite (10 vittorie e un solo pareggio con l'Inter), quella di Guardiola leader in Premier League con 28 punti in dieci partite, nove vittorie e un solo pareggio con l'Everton. Un cammino finora molto simile: due squadre che segnano tanto (32 gol il Napoli e 35 il Manchester City) e che stanno anche subendo poco (8 reti gli azzurri, 6 gli inglesi). E anche una lunga imbattibilità: il Napoli ha subìto l'ultimo stop in campionato il 25 febbraio scorso contro l'Atalanta: da allora ben 23 partite utili consecutive (in Champions però in questa stagione ha subito due sconfitte, contro lo Shakhtar e il City), lunga serie utile, coppe comprese, anche del Manchester City che ha messo insieme una striscia di 21 risultati (ultimo ko la sconfitta nella semifinale di Fa Cup dell'anno scorso persa 2-1 con l'Arsenal).

Sfida Hamsik La sfida a distanza è già partita.
Marek Hamsik, il capitano azzurro, ha lanciato un messaggio attraverso il suo sito. «Fin dall'inizio contro il Sassuolo siamo stati padroni del campo, abbiamo subito reagito dopo il loro gol. Stiamo bene e stiamo sfruttando le nostre gare. Un ringraziamento va al nostro pubblico, ora ci aspetta un duello molto importante in Champions League contro il City». Ci crede lo slovacco e sa bene che l'arma in più sarà il San Paolo i uan sfida già decisiva per il Napoli: la prevendita procede a gonfie vele, annunciato un altro pienone domani sera a Fuorigrotta dopo i 53mila contro il Sassuolo. Lo slovacco insegue il gol per agganciare Diego e segnarlo in una serata di stelle come quella contro il City sarebbe ovviamente il massimo: in quest'avvio di stagione ha viaggiato a medie decisamente più basse rispetto a quelle solite mettendo a segno soltanto una rete contro il Cagliari al San Paolo in 16 presenze (11 in campionato e cinque in Champions League).


Carica Sterling e De Bruyne.
Molto carico Sterling, l'attaccante del City, in un'intervista al sito dell'Uefa. «Non vedo l'ora di giocare una partita così. Quando scendi in campo in uno stadio dove l'atmosfera è così ostile, allora hai l'opportunità di dimostrare di essere un vero guerriero, un vero combattente. La stoffa di un giocatore si vede da questo tipo di partite. Per noi sarà un test molto importante e non vediamo l'ora di affrontarlo perché il nostro obiettivo principale è la conquista della Champions League». L'ex attaccante del Liverpool, a segno nella partita dell'Etihad Stadium con il gol che aprì la sfida, prima del raddoppio di Gabriel Jesus che vive un 2017 da sogno, ben 39 gare ufficiali senza perdere, l'ultima sconfitta il 29 ottobre 2016 con il Palmeiras. Tutti e due dovrebbero esserci per formare il tridente con Sanè, anche se aumentano sempre più le quotazioni dell'argentino Aguero che potrebbe tornare dal primo minuto proprio al San Paolo. Ci sarà di sicuro De Bruyne, il belga compagno di nazionale e grande amico di Dries Mertens all'andata colpì una traversa clamorosa. «Per noi è una settimana molto importante: affrontiamo il Napoli e poi l'Arsenal in pochi giorni. Sappiamo che se vinciamo a Napoli saremo qualificati. Speriamo di far bene per poter stare più tranquilli in Europa», ha detto a Espn.

 


In Inghilterra andò peggio a Mertens che sbagliò un calcio di rigore ma il belga nel fine partita contro il Sassuolo ha già anticipato che non si tirerà indietro se domani sera dovesse essere assegnato un altro penalty agli azzurri. «I rigori voglio continuare a batterli: non è che sbagli una volta e non li calci più», ha detto Dries. Un motivo in più per Mertens di essere protagonista domani sera al San Paolo nel tridente leggero con Callejon e Insigne: i tre attaccanti sono tra gli intoccabili di Sarri e guideranno l'assalto al City. Sfida a distanza anche tra i due portieri: lo spagnolo Reina, seguito negli ultimi giorni di mercato estivo proprio dal City, e il brasiliano Ederson, il numero uno del Manchester. In difesa con i rientri di Hysaj e Koulibaly si tornerà alla linea a quattro più affidabile, quella con Albiol altro centrale e Ghoulam laterale sinistro. Gli unici dubbi a centrocampo con i ballottaggi da mezzala destra tra Allan e Zielinski e da playmaker tra Jorginho e Diawara. Leggermente più avanti i due titolari di Manchester e cioè il polacco e il guineano tenendo presente il criterio di alternanza che finora ha ispirato il tecnico azzurro. Scelte che verranno prese oggi pomeriggio dopo la rifinitura, ieri il tecnico ha concesso un giorno di relax a tutti gli azzurri.
Riposo e full immersion. Da oggi pomeriggio concentrazione massimale, in serata il ritiro a Castel Volturno e domani mattina l'ultima seduta con gli ultimi movimenti da riprovare e le esercitazioni su palla inattiva. Una full immersion di 24 ore, con sedute video e allenamento tecnico-tattico sul campo. Dopo Sassuolo la squadra ha potuto staccare la spina per un giorno e mezzo, scelta presa da Sarri per far rilassare mentalmente gli azzurri dopo i tanti giorni consecutivi tra allenamenti, partite, trasferte e ritiri. Chi non ha staccato la spina è il tecnico che si è rivisto le immagini del Manchester City, delle ultime partite, oltre che di quella dell'andata con il City: poi le analizzerà con il suo staff, ognuno ha il suo compito preciso, prima di riproporle alla squadra.
La strategia. Sarri chiederà ovviamente un approccio diverso rispetto a quello di Manchester: il Napoli fu condannato dalla prima mezz'ora in Inghilterra. Una risposta diversa a livello mentale ma anche come atteggiamento in campo: gli azzurri proveranno subito ad aggredire e a non essere aggrediti per tenere il baricentro più alto possibile. Per poterlo fare sarà necessario che la squadra si mantenga più compatta tra le linee e sicuramente più corta e che il pressing venga applicato in maniera più coordinata da tutta la squadra.
Il replay della sfida tra 4-3-3, il secondo confronto diretto tra i due allenatori che s'ispirano a Sacchi e che in occasione del match all'Etihad Stadium si sono scambiati complimenti prima, durante e dopo la partita di Champions a Manchester intrattenendosi anche per qualche minuto all'interno dello stadio lontani dalla luce dei riflettori. Il loro tipo di calcio presenta molte similitudini e s'ispira al possesso, alla ricerca costante del gol e al recupero del pallone in maniera più veloce possibile. Due tecnici garanzia di spettacolo come confermato già dal primo confronto a Manchester: l'attesa è già a mille per il secondo round di domani sera al San Paolo.
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