Napoli-Cagliari, la pagella: Jorginho
geometrico. Insigne al lavoro per la squadra

Napoli-Cagliari, la pagella: Jorginho geometrico. Insigne al lavoro per la squadra
Lunedì 2 Ottobre 2017, 08:19 - Ultimo agg. 08:56
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s.v. REINA Avrebbe potuto portarsi il ragù da casa per un bel pic-nic tra i pali. Non gli arriva la miseria di un tiro dopo l’uscita su Pavoletti a inizio partita subendo fallo dall’ex azzurro. Tranquillo sui pochi calci d’angolo. Qualche allungo dai suoi compagni, il resto è noia. Mette corta la palla in gioco per il girotondo azzurro, i lanci non servono. Porta facilmente imbattuta secondo una immacolata concezione.

6,5 HYSAJ Ha campo libero perché solo saltuariamente c’è qualche cagliaritano dalle sue pari (Barella, Joao Pedro). Dopo soli 14 secondi è già arrivato sul fondo del Cagliari per crossare. Callejon fa da perno alle sue discese e così l’albanese vola e va. Palla a te, palla a me e il gioco è fatto. Davanti hanno Porta Capuano che oltrepassano facilmente. In fase difensiva, impegnato una sola volta nella ripresa.

6,5 ALBIOL Sau si infortuna dopo mezz’ora, Pavoletti gira al largo e lui fa il bel signore (però che barba, amore mio). Gioca di anticipo e in scioltezza e, col Cagliari tutto dietro la linea della palla, si aggiunge all’infinita serie di registi della squadra azzurra. Sui corner cerca gloria sotto la porta dell’Uomo Cragno: colpisce di testa sul primo palo, ma Capuano salva in angolo. Difesa altissima e palloni avanti.

7 KOULIBALY E’ l’unico difensore che deve tirar fuori un po’ di grinta sotto la saltuaria spinta del Cagliari sul suo lato. Non perde un pallone. Subito in corner su Sau, poi anticipa Pavoletti (lieve ex, sed lex) e ferma Romagna, Deiola, Farias una volta in area. Applausi dagli spalti. Pizzica in gol il 3-0 nel balletto in cui, sulla punizione di Jorginho, nell’area piccola Insigne tocca, Padoin resta sulle punte e il senegalese mette dentro.

6,5 GHOULAM Costante presenza offensiva e cross. Cercasi oppositore cagliaritano, forse Ionita, poi Dessena quando Rastelli infoltisce il lato dei balletti azzurri, quindi Barella. Ma i “triangoli” sulla fascia mancina saltano continuamente gli avversari. Vai e vai, nel finale il portatore di palloni cerca la conclusione personale, come a Ferrara: stavolta, fuori.
 
6,5 ALLAN
Si diverte ad attaccare dopo il solito pressing e diventa un regista aggiunto. Salta continuamente Barella (quattro salti in Barella) e cerca il dai e vai per arrivare addirittura al tiro. Servito da Mertens, un rimpallo gli soffia il pallone mentre sta per sfondare al limite. Prende il fallo da Dessena e nasce la punizione del 3-0. Lascia il campo all’ingresso di Ounas.
 
7 JORGINHO
Il maestrino di geometrie costruisce lanci sull’ipotenusa e moltiplica i passaggi per 3,14. Sau e Joao Pedro gli ronzano attorno per disturbarlo. Apparterrà alla chiesa metodista, come dice Ventura, ma sembra piuttosto un testimone di Geova che bussa continuamente nella metà campo degli avversari. Mette in area la punizione dalla quale nasce il 3-0.
 
7 HAMSIK
Batte il sole a mezzogiorno, dal San Paolo al pian rintrona, s’è sbloccato Marekiaro, ora è a un gol da Maradona. Evviva. Pomeriggio di letizia per il capitano. Due altri tiri finiscono larghi, ma non è mai testardo nelle conclusioni, gioca sempre per la squadra. Sale di rendimento e, a sinistra, il gioco azzurro brilla e sfavilla. In campo sino alla fine.
 
6 CALLEJON
La difesa cagliaritana intercetta le traiettorie di Insigne e falliscono i suoi appostamenti dietro Capuano. Il bello è a sinistra e si porta sul lato mancino impegnando Cragno con una sventola ravvicinata. Quando entra Rog (70’), esce scontento. Voleva segnare dopo i 5 gol nelle ultime sei partite. Finalmente convocato per la nazionale spagnola.
 
7 MERTENS
L’assist ad Hamsik per il primo gol, il raddoppio su rigore (dopo essere stato messo giù da Romagna mia). Dal dischetto spiazza Cragno. Ha l’argento vivo addosso. Cerca di sfondare anche fra tre avversari. Fiuta continuamente il gol. Regala un paio di delizie: un colpo di tacco a smarcare Callejon, la mini-rovesciata per Allan nell’area cagliaritana.
 
7 INSIGNE
Qualche conclusione fuori bersaglio, compreso l’energico colpo di testa volante sull’assist di Mertens al quale dà poi la palla nell’azione che frutta il rigore. Lavora molto per la squadra e riduce la tentazione dei tiri a giro avendo davanti tutta la difesa cagliaritana schierata. Rientra, si accentra, palleggia con Hamsik, punta il fondo. Instancabile per 90’.
 
6 ROG
Ultimi venti minuti sostituendo Callejon. Un’altra prova tecnica di trasmissione del pensiero di Sarri per future contingenze offensive. Dall’out arretra in mediana con l’ingresso di Ounas. Un paio di immancabili falli però senza esagerato vigore. Nel finale, si diverte a palleggiare con Jorginho nascondendo la palla agli avversari.
 
s.v. OUNAS
Riecco per la seconda volta il fringuello algerino con cittadinanza francese. Al posto di Allan (78’) perché il Cagliari non impensierisce a centrocampo. Gioca nella zona di Callejon. Subito nel vivo della manovra lungo il limite sardo. Gran girata di sinistro dalla lunetta, la palla fila fuori. Vuole la ribalta, vuole essere protagonista.
 
s.v. MARIO RUI
C’è gloria per tutti nel matinée al San Paolo. Sarri ha un occhio di riguardo per il minuscolo portoghese, suo pupillo all’Empoli. Sostituisce Ghoulam all’87’ per il debutto stagionale. Ferma di petto la prima incursione cagliaritana, si propone a sinistra e regala un bel traversone a Ounas. Sembra pronto per inserirsi. Ma è dura con i titolarissimi.
 
7 SARRI
Sardo in alto. Sposta l’allenamento da Castelvolturno al San Paolo. Il Cagliari difende meglio e fa più resistenza del Benevento, ma viene schiacciato dal 72 per cento del possesso-palla degli azzurri, il più alto della stagione. Il migliore del Napoli è il Napoli che gioca col pilota automatico. Nonostante il caldo, la squadra è stata intensa fino a dieci minuti dalla fine. A sinistra torna il salotto delle belle gioie: ricami e divani. Nel finale riprova Rog per Callejon, prove tecniche di variazioni tattiche (4-4-2 o chi per esso). Rispolvera Ounas per una diecina di minuti. Fa esordire Mario Rui. Arriva la sosta e non è contento con i tanti nazionali in giro per il mondo. Mastica amaro la finta sigaretta.
 
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