Pavoletti, trovata l'intesa:
​il Genoa dice sì al Napoli

Pavoletti, trovata l'intesa: il Genoa dice sì al Napoli
di Pino Taormina
Martedì 13 Dicembre 2016, 09:50
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Il cerchio si è chiuso. Il Napoli ha scelto Pavoletti, Pavoletti ha scelto il Napoli e il Genoa ha detto di sì. Questione di dettagli, ormai, piccoli dettagli, ma l'affare è praticamente fatto. Soltanto delle complicazioni al ginocchio del Pavoloso potrebbe rimettere la questione in discussione, ma la trattativa sta per essere definita in queste ore. Probabilmente già stamane, il ds Giuntoli scambierà i primi documenti con il club rossoblù: l'operazione potrà essere ufficializzata soltanto all'apertura della sessione invernale di mercato, ovvero il 3 gennaio.

Il Pavoletti day si avvicina e De Laurentiis non torna più indietro. Ormai la decisione è presa, a questo punto a prescindere da quello che dirà il prof Mariani giovedì prossimo, quando visiterà il ginocchio operato di Milik lo scorso ottobre. Il club azzurro ha un vuoto nella caselle del vice numero 9 che andrà a colmare col centravanti che il Genoa ha prelevato dal Sassuolo due estati fa per poco più di 4 milioni. La mossa più importante il presidente Preziosi l'ha già fatta: rinunciando al prezzo iniziale di 25 milioni di euro che ha di fatto aperto la strada alla trattativa. Il Napoli è rimasto fermo sulla propria posizione: 18 milioni di euro. E, a quanto pare, questo sarà il prezzo del cartellino del giocatore che in questa stagione ha segnato solo 3 gol. Pavoletti, 28 anni, dovrebbe firmare un contratto fino al 2021, da 1,4 milioni di euro più una serie di bonus e prebende che potrebbero facilmente portare a 1,8 milioni.
Ieri il Napoli ha ottenuto notizie confortanti sulle condizione fisiche dell'attaccante genoano e quindi l'intesa tra le parti può essere formalizzata. E nel mezzo mettiamoci anche l'accelerazione importante per la cessione di Gabbiadini: lo Stoke City ha offerto 18 milioni, ma De Laurentiis è sicuro di poterlo dar via per almeno 23-24 milioni (Everton e West Ham sono alla finestra). Le due trattative sono a incastro: anche perché, con la storia delle rose a 25, si fa fatica ad immaginare uno degli attaccanti azzurri fuori dalla lista per il campionato o la Champions.
Il dado è tratto ed è possibile che dietro la scelta del Genoa di non voler affrettare il rientro di Pavoletti ci sia proprio il Napoli: inutile correre dei rischi, visto che da gennaio il giocatore si allenerà a Castel Volturno.

Mancano solo piccoli dettagli, comunque, in una maratona avviata da almeno un mese: Sarri ha dato il suo parere. Ed è positivo. Anche perché Milik, il cui rientro è atteso per metà gennaio, in ogni caso non sarà subito pronto per giocare novanta minuti. Certo, fa effetto pensare che debba essere rafforzato il reparto che, con i suoi 32 gol all'attivo, è il quinto della storia del Napoli. Eppure, il tecnico ha bisogno di un classico numero 9. Gabbiadini non lo è dunque meglio non insistere. Non è questione di scarica barile: ma Manolo proprio non riesce a rendere nel ruolo che Sarri gli ha ritagliato. E quindi è normale che l'ex doriano guardi con favore alla sua partenza.

E allora, inutile sbattere la testa. Anche perché ci sarà un inizio anno davvero da brividi: non solo la doppia-sfida al Real Madrid, ma anche la Coppa Italia con la gara con lo Spezia (11 gennaio) e la probabile semifinale il 25 gennaio e il 1 febbraio con la vincente tra Fiorentina e Chievo. Attenzione alla pista Orsolini dell'Ascoli, classe 97.
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