Pochi scambi tra le punte,
ecco il flop del tridente del Napoli

Pochi scambi tra le punte, ecco il flop del tridente del Napoli
di Marco Giordano
Mercoledì 17 Aprile 2019, 12:00 - Ultimo agg. 18:12
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Poco più di un'ora sul terreno del Bentegodi per testare, rodare e comprendere se esistono i presupposti per schierare il miglior potenziale offensivo possibile: perché Insigne, Milik e Mertens sommano in stagione 37 gol e 23 assist, un qualcosa cui è difficile rinunciare dal primo minuto quando hai come diktat quello della rimonta. Nei 67 minuti di Verona, l'idea è stata quella di partire con Insigne alto a sinistra nel 4-4-2, con i movimenti a convergere per trasformare il Napoli, a seconda delle situazioni, con una prima linea a tre, con due trequartisti ed una punta o con tre trequartisti ed un riferimento più avanzato.
 
Gli interscambi, però, tra Milik ed i due folletti non sono stati, contro il Chievo, né perfetti né frequenti. Anzi: c'è stata un'unica azione offensiva nella quale i tre si sono scambiati il pallone nello stretto. Correva il minuto 11, Insigne si accentra (come ripreso nei frame), mettendosi in linea con Mertens ed alle spalle di Milik: con Ghoulam e Callejon esterni alti e Hysaj bloccato è un 3-4-2-1. Lo scambio parte da Mertens che tocca per Insigne: pallone dentro per Milik che sponda su Insigne mentre Mertens detta il movimento verso la porta, a quel punto libero di tirare verso lo specchio difeso da Sorrentino. Solo un intervento di De Paoli in scivolata blocca la traccia che Insigne stava disegnando verso Mertens. Nel periodo di contemporanea presenza in campo, bisogna registrare 6 tentativi tra assist e passaggi chiave e flussi di gioco non particolarmente intenso. Si può annoverare nel computo della costruzione corale anche l'azione del quarto d'ora della ripresa, quando il movimento di Mertens aiuta ad aprire lo spazio al doppio scambio tra Insigne e Milik che si conclude con un assist sporco del 24 per il 99 che non ha il timing giusto per attaccare la porta, colpendo male il pallone, anche a causa del recupero dei centrali clivensi.

Se l'intesa offensiva resta da incrementare qualitativamente, ma anche quantitativamente, Ancelotti avrà letto con attenzione il dato dei recuperi. Nella gara contro il Chievo, ovviamente guardando anche allo spessore dell'avversario, Milik, Insigne e Mertens pur giocando assieme, non hanno sbilanciato la squadra che ha subito solo 5 conclusioni contro le 10.8 subite in media in stagione. Inoltre, il terzetto offensivo ha migliorato il suo rendimento nei recuperi. Sensibilmente incrementato il rendimento di Mertens (4 palloni recuperati contro i 2.7 di media nel 2018/2019) ed ancor meglio ha fatto Insigne. Da esterno, Lorenzo, ha sradicato per 5 volte un pallone agli avversari.
 
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