Reina-Milan, visite e accordo:
biennale da 3,5 milioni a stagione

Reina-Milan, visite e accordo: biennale da 3,5 milioni a stagione
di Pino Taormina
Martedì 13 Marzo 2018, 09:46 - Ultimo agg. 20:53
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Il biennale che il ds Mirabelli gli ha messo sul tavolo è troppo allettante per poter attendere la fine del campionato. Magari ci ripensano, avrà temuto Pepe Reina. D’altronde a 36 anni quello che si prepara a firmare (ma è probabile che abbia siglato già un pre-contratto) sarà l’ultimo accordo della sua carriera. Bello corposo: 3,5 milioni a stagione. Decisamente irrinunciabile. Meglio assicurarsi tutto il prima possibile, anche se decisamente il fatto di aver svolto ieri anche una prima parte di visite mediche (in una clinica privata per provare a tenere riservata la cosa) con il Milan lascia perplessi per la tempistica e l’opportunità. Il Napoli è rimasto stupito: per carità, Reina e il Milan hanno fatto tutto secondo le norme. Il club rossonero non era tenuto a informare il Napoli di voler sottoporre il portiere a visite strumentali e non lo ha fatto. Si è limitato a comunicare della trattativa in corso col giocatore che a giugno si libera a parametro zero.

Dietro la mail inviata al club azzurro, l’intesa e le visite mediche c’è sicuramente qualche sassolino dalla scarpa che Reina si è voluto togliere: per tutta l’estate scorsa ha spinto per un rinnovo che De Laurentiis non gli ha voluto concedere.
Prima l’improvvisa chiamata del Psg a meno di tre giorni dalla chiusura del mercato estivo e adesso l’accordo spifferato ai quattro venti a dieci giornate dalla fine del campionato. Peraltro con il Milan, che sarà avversario degli azzurri proprio la settimana prima dello scontro-diretto con la Juventus. Reina, subito dopo lo 0-0 con l’Inter, è stato tra i primi a prendere la parola per rompere il silenzio dello spogliatoio. 
 

Approfittando del giorno libero, Reina ha persino cercato la casa a Milano dove andrà a vivere: c’era la moglie Yolanda con sé e quasi tutti i figli che domenica hanno assistito la gara a San Siro. Inevitabile anche lo shopping nel quadrilatero della moda. Ecco, poteva continuare a rimanere il segreto di Pulcinella l’accordo tra Reina e il Milan. Ma così non è. Tanto il divorzio era formalmente cosa fatta da luglio scorso e il Napoli, si sa, è alla ricerca del numero uno da molti mesi.

Aurelio De Laurentiis è rimasto stregato da Alisson. Non è una operazione semplice, anche perché la Roma è al lavoro per blindare il brasiliano corteggiato da mezza Europa: ha un contratto lungo (scadenza 2021) ma questo non frena le ambizioni del patron azzurro. Il Napoli intende annunciare il nuovo numero uno prima dei Mondiali: il prescelto è Bernd Leno, 25 anni, numero uno del Bayer Leverkusen che lo valuta all’incirca 28 milioni di euro. Il portiere ha già detto di sì all’offerta del ds Giuntoli, ma tra i due club non c’è ancora intesa perché il Napoli mette sul piatto circa 18 milioni più una serie di bonus. Sia ben chiaro, l’addio di Reina era scontato ed era legato a una scelta del Napoli: quindi la mossa di ieri non cambia di una virgola la strategia di De Laurentiis. In Italia piace il solito Perin che il Genoa pensa di cedere a giugno. Il punto è che non è escluso che il Napoli il prossimo anno cambi tutti e tre i portieri: l’altro sicuro di andarsene è Rafael, anche lui in scadenza al 30 giugno e con Sepe bisognerà probabilmente trovare un punto di incontro, perché vorrebbe giocare di più. Come terzo Sarri e Giuntoli sceglieranno tra il 18enne Schaeper, il portiere della Primavera, e il 21enne Contini, ora in prestito al Pontedera. Leno e il Napoli si sono dati appuntamenti a fine aprile: in Germania tutti danno per scontato che a fine stagione il portiere tedesco vestirà la maglia azzurra ma i fatti dicono che il grande corteggiamento di questi mesi ha portato solo a un evidente feeling tra la dirigenza napoletana e l’entourage di Leno. Nulla di più. Il Napoli non ha bisogno di finanziare il prossimo mercato con cessioni eccellenti: ha un bilancio con 66 milioni di euro di utile e anche se il 2017 non chiuderà con gli stessi numeri sarà in ogni caso col segno «più» davanti. 
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