Mister 33 viene scelto dall’Empoli in tre stagioni la consacrazione| La terza puntata

Mister 33 viene scelto dall’Empoli in tre stagioni la consacrazione| La terza puntata
Lunedì 15 Giugno 2015, 08:41 - Ultimo agg. 10:43
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Maurizio Sarri story, terza e ultima puntata. Il nuovo allenatore del Napoli raccontato da Fabrizio Ferrari, direttore di Allenatore.net e collaboratore di varie testate nazionali, il giornalista toscano che lo conosce più di tutti. E che per lui coniò il soprannome Mister 33. Fabrizio Ferrari A giugno, l’Empoli, che ha sfiorato la retrocessione ai playout, cerca un allenatore che valorizzi i giovani cresciuti nel proprio vivaio.



Il presidente Corsi e il ds Carli, hanno seguito Mister 33 e sanno che quando ha avuto la possibilità di gestire un gruppo per una stagione intera è sempre riuscito a ottenere buoni risultati valorizzando molti giovani. Così gli confermano la fiducia anche dopo 9 giornate quando ha appena 4 punti in classifica (in realtà sarebbero 5 ma l’Empoli era stato penalizzato di un punto). Sarri non li delude e trova la soluzione: sposta Regini al centro della difesa a quattro (l’anno precedente veniva impiegato come terzino sinistro), Valdifiori e Saponara ai vertici del rombo, vincendo 6 partite su 7 e scalando così la posizioni in classifica. Intanto Regini e Saponara vengono notati da Mangia, il tecnico dell’under 21, che comincia a convocarli con continuità.



Un particolare che all’apparenza può sembrare insignificante, ma che a fine stagione sarà di fondamentale importanza. L’Empoli infatti finisce quarto e disputa i playoff per la serie A. Supera il Novara in semifinale, ma apprende di dover fare a meno dei suoi gioielli nella finale di Livorno, perché convocati con l’Under 21. L’Empoli si gioca l’intera stagione in 90’ e dovrebbe rinunciare a due dei suoi migliori giocatori? Regini e Saponara non rispondono alla convocazione, spalleggiati dal presidente Corsi. I poteri forti del calcio si rendono conto che l’Empoli ha ragione, così permettono ai giocatori di partecipare al match, a condizione che raggiungano Mangia in ritiro prima e dopo la partita.



È la classica decisione che non accontenta nessuno. La squadra potrà allenarsi con Saponara e Regini solo per qualche ora, senza vivere insieme la settimana più importante della stagione. Vincerà il Livorno, che andrà in A meritatamente, ma Sarri avrebbe voluto vivere quella settimana di allenamento, come aveva fatto nel corso di tutto l’anno. A Empoli, nonostante la sconfitta, troverà una sorpresa: la squadra verrà accolta da un’inaspettata folla di aficionados.



Quel gesto spronerà Sarri e i suoi ragazzi, che l’anno dopo centreranno la serie A, per dedicarla proprio a quei tifosi. Il ds Carli non teme la serie A e conferma quasi tutto il gruppo. Sarri dopo una partenza in sordina, mette alle corde Milan (2-2), Fiorentina (1-1) e Inter (0-0), batte il Palermo (3-0) e la Lazio (2-1), sfiora il colpaccio al San Paolo (2-2) ma si rifarà nella gara di ritorno (4-2) dopo aver brillato con la Roma all’Olimpico sia in campionato (1-1) che in Coppa Italia (1-2 dts).



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